Google ha confermato la volontà di impegnarsi sempre più, in futuro, sullo sviluppo di dispositivi hardware. L’acquisizione di Fitbit, azienda specializzata nella progettazione e produzione di dispositivi per gli sportivi (prevalentemente bracciali smart e altri indossabili), ne è un’ulteriore riprova.
Per Google 2,1 miliardi di dollari – questa la cifra sborsata per comprare Fitbit e il suo know how – è un importo modesto. Tuttavia, Rick Osterloh, vice presidente senior della divisione dispositivi e servizi di Google, ha fatto presente che i prodotti Fitbit andranno a completare l’ecosistema di dispositivi basati su Wear OS.
Almeno nella fase iniziale, Fitbit continuerà a commercializzare i nuovi dispositivi con il suo marchio, esattamente come Google sta già facendo con Nest.
Fitbit, da parte sua, mette in evidenza come circa 28 milioni di utenti utilizzino quotidianamente i suoi prodotti e come, dal 2007, siano stati venduti oltre 100 milioni di prodotti.
L’acquisizione sarà comunque messa al vaglio da parte delle varie autorità antitrust in tutti i Paesi del mondo. Con ogni probabilità, comunque, l’operazione di acquisizione si concluderà senza ostacoli nel corso dei prossimi mesi.