A novembre scorso Google aveva presentato quello che fu battezzato il “traduttore universale”, un software capace di abbattere ogni barriera linguistica trasformando da una lingua all’altra le frasi via a via pronunciate. La “modalità conversazione” consente a due interlocutori che non conoscono le rispettive lingue, di riuscire a colloquiare in modo piuttosto fluido: basta enunciare a voce alta un concetto affinché tutti i termini vengano automaticamente tradotti nell’altra lingua. Nell’articolo Google Translate: il “traduttore universale” è servito, abbiamo a suo tempo illustrato le principali funzionalità dell’applicazione sviluppata dai tecnici del colosso di Mountain View, scaricabile gratuitamente da Google Play cliccando qui.
La novità è che Google Translate (in italiano, Google Traduttore) è stato arricchito con una nuova caratteristica. L’ultima versione dell’applicazione per i dispositivi mobili a cuore Android, infatti, è capace di tradurre le frasi presenti in qualunque foto venga acquisita utilizzando il telefonino. Diversamente rispetto al traduttore “a realtà aumentata” di Microsoft (Bing Translator; vedere l’articolo Microsoft presenta il traduttore a realtà aumentata), che prevede ad esempio il semplice puntamento della fotocamera dello smartphone verso un’insegna, la soluzione proposta da Google implica l’acquisizione di una nuova foto e l’indicazione dell’area da sottoporre all’operazione di traduzione.
Nonostante la funzionalità sia già stata implementata in Goggles (vedere questi nostri articoli), è la prima volta che Google la porta al debutto nell’applicazione Translate.
Google Translate è compatibile con tutti i dispositivi Android che siano equipaggiati almeno con la versione 2.3 del sistema operativo.