Dopo la condanna arrivata dalla terra francese nella giornata di ieri, Google si prende una bella rivincita in Germania. Le vicende, anche se riguardano sempre l’attività svolta dalle “Google cars” in giro per le strade di tutto il mondo, sono comunque differenti. CNIL, autorità francese che si occupa di tutela della privacy, ha sanzionato il colosso di Mountain View per la raccolta dei dati in transito attraverso reti wireless non protette (ved. questa notizia) mentre i giudici tedeschi si sono espressi circa gli scatti a 360 gradi raccolti in lungo ed in largo per il Paese.
La Germania ha quindi pienamente avallato le pratiche che consentono a Google di alimentare, con nuove fotografie panoramiche, il servizio Street View. Si tratta di un’importante vittoria, in una nazione da sempre molto attenta ed estremamente sensibile sui problemi correlati alla tutela della privacy del cittadino. Proprio in Germania, infatti, l’attività delle “Google cars” era stata ripetutamente osteggiata, anche in sede legale. Tra le lamentele più ricorrenti, il fatto che Google – al passaggio delle sue autovetture – acquisisca immagini di abitazioni private (e loro pertinenze) causando, potenzialmente, spiacevoli situazioni. In alcuni scatti, infatti, sarebbero rappresentati interni di case (che, evidentemente, avevano però porte aperte e finestre sprovviste di tende) oppure i proprietari colti in atteggiamenti “inusuali”.
I giudici tedeschi hanno stabilito che è assolutamente legale acquisire scatti fotografici dal livello della strada e che tale pratica non viola alcun diritto. Non è stato dato alcun peso al fatto che le foto siano acquisite ad un’apparecchiatura montata a tre metri di altezza, sulle vetture delle auto, dal momento che la raccolta degli scatti è comunque avvenuta dalla via, senza accedere ad alcuna proprietà altrui. Google, inoltre, offre a tutti gli interessati la possibilità di richiedere l’immediato “offuscamento” degli immobili che si preferisce non vengano esposti online, sul servizio Street View (similmente a quanto avviene, in modalità automatica, nel caso di volti e targhe). Questa, nella sostanza, la spiegazione dei giudici tedeschi che pone fine alla vertenza. La decisione non è infatti appellabile.
Di recente Google ha inaugurato un nuovo sito web dedicato alla presentazione del servizio Street View, raggiungibile cliccando qui. Numerose le aree del Belpaese che sono al momento in corso di visita da parte delle vetture della società fondata da Page e Brin.