Dopo circa un anno in cui la nuova veste grafica del servizio Google Maps era indicata con l’appellativo di “anteprima“, il colosso di Mountain View si accinge a proporre di default la nuova versione a tutti gli utenti sostituendo definitivamente quella precedente. Secondo quanto rilevato da alcuni portavoce di Google, la maggioranza degli utenti avrebbe sino ad oggi continuato a preferire la precedente versione di Maps. Sono in molti ad affermare che Google Maps sia diventato lento.
Da oggi Google inizierà a proporre come interfaccia di default di Google Maps quella nuova andando progressivamente a rimpiazzare la vecchia versione nel caso di tutti gli utenti.
La nuova veste era stata ufficialmente presentata a luglio 2013 (Google Maps cambia veste su desktop ed Apple iOS) anche se la possibilità di accedere ad un’anteprima era già stato offerta sin dal mese di maggio.
I tecnici di Google hanno poi aggiunto numerose funzionalità permettendo nuovamente l’utilizzo di Pegman, il celeberrimo “omino giallo” che consente l’accesso facilitato all’archivio fotografico di Street View, e consentendo una più agevole pianificazione degli itinerari (Google Maps si arricchisce di nuove funzionalità) utilizzando i vari mezzi di trasporto.
Il nuovo Google Maps utilizza, in modo intensivo, le API WebGL per l’elaborazione e la generazione, in tempo reale, di edifici e superfici in 3D. I browser che supportano direttamente WebGL consentono infatti di creare contenuti grafici 3D che siano poi successivamente visualizzabili senza installare alcun componente addizionale. È infatti da qualche anno che sia Google che Mozilla hanno deciso di investire pesantemente sulle WebGL: Mozilla invita Microsoft a non ignorare le librerie WebGL.
L’unico problema è che sui sistemi un po´ più datati (ma neanche troppo…), un servizio come Google Maps può risultare lento andando ad impattare negativamente sull’esperienza d’uso dell’utente. Negli ultimi nove mesi Google ha confermato di aver lavorato molto sull’ottimizzazione delle performance dichiarando però di non voler neppure penalizzare i possessori di macchine più potenti, ove il servizio riesce a dare il meglio di sé, senza troppi rallentamenti e con un passaggio rapido da un livello di zoom all’altro anche nella modalità “Earth“.
Se Google Maps è eccessivamente lento sul vostro sistema, il nostro consiglio è quello di attivare subito la modalità “Lite“. In tale modalità, la vista 3D della Terra non sarà più disponibile ma si potrà comunque accedere alla visualizzazione delle immagini satellitari e delle mappe tradizionali.
Si provi ad esempio a visitare questo URL su Google Maps, notare la velocità di caricamento delle immagini e la fluidità del passaggio fra un livello di zoom e l’altro. Sulle macchine più “datate”, le performance non risulteranno soddisfacenti.
Agendo sui controlli posti a destra della schermata, si potrà provare a ruotare la vista 3D, regolare l’inclinazione ed agire sull’ingrandimento.
– Visitando questa pagina, si potrà attivare la modalità “Lite” di Google Maps.
Tornando a visitare lo stesso URL visto in precedenza (questo), il caricamento di Google Maps dovrebbe risultare pressoché istantaneo ma gli edifici non saranno più presentati in 3D.
In questo caso, però, Google Maps attingerà all’archivio delle immagini satellitari e non effettuerà più un rendering in tempo reale di superfici ed edifici con le librerie WebGL.
Nel riquadro posto in basso a sinistra, infatti, Google visualizzerà la dizione “Satellite” e non più “Earth” quando si passerà alla modalità mappa.
Nella modalità “Lite”, Google Maps visualizza un’esplicita indicazione nella barra inferiore (evidenziata nell’immagine con una freccia in rosso) e mostra un messaggio su sfondo giallo nella parte alta della finestra: “al momento sei in modalità Lite e la vista 3D della Terra non è disponibile“. Affinché il messaggio non compaia più, è sufficiente fare clic sul link Elimina.
– Qualora si volesse riattivare la versione completa di Google Maps con la vista 3D (“Earth”), basterà cliccare qui.