Google ha dimostrato, ancora una volta, quanto stia spingendo sull’intelligenza artificiale.
Com’è noto, tenendo premuto il pulsante Home del dispositivo Android – per esempio – su un’immagine inquadrata con l’app fotocamera, l’assistente di Google proverà a cercare in Rete informazioni pertinenti o provvederà a fornire consigli utili.
Questa funzionalità si chiama Ricerca dallo schermo, era precedentemente conosciuta come Now Ovunque ed è figlia dei primi esperimenti condotti fino al 2014 con il progetto (ormai defunto) Google Goggles.
Di recente Google ha presentato una versione rinnovata del servizio Immagini capace di riconoscere gli oggetti raffigurati in una foto mostrandone prezzo e sito di e-commerce di riferimento: Google Immagini riconosce gli oggetti nelle foto e ne indica il prezzo.
Cos’è Google Lens e come funziona
Durante la Google I/O 2017, i responsabili della società hanno svelato Google Lens, una funzionalità che permette di attivare e accedere a nuovi strumenti per attivare una sorta di “visione computerizzata”.
Google Lens è una sorta di fotocamera collegata con Google Assistant che può estrarre dalle immagini informazioni rilevanti e contestualizzarle.
Sfruttando Lens, si possono trovare rapidamente le informazioni che interessano oppure automatizzare delle operazioni. Si supponga, ad esempio, di inquadrare i dati di login alla WiFi posti sul dorso di un router: Lens li riconoscerà e li utilizzerà per configurare la connessione wireless.
Google Lens aiuta a trovare informazioni sugli esercizi commerciali (ad esempio inquadrandone l’insegna), a estrarre le informazioni stampate sui biglietti da visita (trasformandole in contatti automaticamente inseriti in rubrica), a tradurre testi da altre lingue e così via. I potenziali campi di applicazioni sono praticamente infiniti.
Google Lens sarà legato a doppio filo sia con Google Assistant che con Google Foto, con tutte le conseguenze che seguono.
Google Foto cresce tantissimo e si arricchirà di nuovi strumenti
Secondo Google l’app Foto sta crescendo, per numero di utenti, in maniera vorticosa. Molto più di Chrome, YouTube o Gmail.
Ecco perché Google ha deciso di integrare Lens con l’app Foto.
Google Foto piace perché consente di mettere da parte il tradizionale concetto di “galleria” fotografica: le immagini sono ricercabili sulla base del momento in cui sono state scattate. L’ordine cronologico diventa quindi secondario: è molto più importante trovare le foto d’interesse sulla base delle persone che partecipavano a un evento o al momento/luogo in cui esse sono state acquisite.
D’ora in avanti Google Foto sarà in grado di suggerire le persone con cui un’immagine deve essere condivisa. Verranno inoltre introdotte le Librerie condivise così da attivare una condivisione continua con persone specifiche.
In questo modo, una foto rilevante e di interesse per un’altra persona sarà da questa ricevuta in tempo reale.
Google Foto aiuterà poi a selezionare le foto che possono essere utilizzate per comporre un album cartaceo, direttamente stampabile online.
Suggeriamo la lettura dell’articolo Google Foto, le funzionalità che potreste non conoscere e del successivo Riconoscimento facciale in Google Foto, come si attiva in cui abbiamo spiegato come attivare il riconoscimento automatico dei volti raffigurati nelle foto anche dall’Italia.