Esattamente un anno fa vi avevamo parlato di Google Fuchsia, terzo sistema operativo concepito dai tecnici della società di Mountain View dopo Android e Chrome OS: Google Fuchsia, il terzo sistema operativo dopo Android e Chrome OS.
Durante tutto questo tempo Fuchsia è cresciuto velocemente arricchendosi di tante nuove funzionalità anche se la sua installazione, possibile sui Pixelbook e su alcuni Mini PC Intel NUC resta ancora piuttosto complessa, una procedura tutt’altro che lineare rispetto all’installazione di Windows e Linux.
La buona notizia, però, è che trattandosi di un progetto opensource, il codice sorgente di Google Fuchsia è liberamente analizzabile da parte di chiunque.
Così, esaminando gli ultimi aggiornamenti pubblicati da Google sui repository di Fuchsia alcuni si sono accorti di un’interessante novità.
Fuchsia ha per la prima volta abbracciato l’utilizzo del motore ART (Android Runtime) che a partire da Android 5.0 Lollipop ha sostituito la virtual machine Dalvik, recentemente tornata al centro dell’interminabile battaglia legale tra Oracle e Google: Per i giudici Google ha violato la proprietà intellettuale Oracle per sviluppare Android.
L’utilizzo di ART da parte di Fuchsia è un evidente indizio del fatto che il nuovo sistema operativo supporterà l’installazione e l’esecuzione di applicazioni Android e, a questo punto, Google Fuchsia potrebbe essere candidato a soppiantare sia Android che Chrome OS.
L’idea di Google è evidentemente quella di sviluppare un sistema operativo unico, capace di funzionare su qualunque tipo di dispositivo e in grado di permettere il superamento di quelle problematiche che ancor oggi interessano Android.
Fuchsia consentirebbe in primis di risolvere il problema della frammentazione di Android consentendo l’aggiornamento automatico di qualunque device all’ultima versione del sistema operativo.
Fuchsia è in grado di generare e gestire la sua interfaccia grafica ricorrendo alle librerie Vulkan ma la possibilità di eseguire applicazioni Android fa capire quali possano essere i piani futuri di Google.
Fuchsia OS just showed up in AOSP, but most importantly, in the ART (Android Runtime) branch. Looks like they're building Fuchsia with ART…which would suggest native Android app support.https://t.co/2BzpvTxf9d pic.twitter.com/xZaktz1wcp
— Mishaal Rahman (@MishaalRahman) 26 aprile 2018