Dopo anni di stallo, nel 2017 l’azienda di Mountain View ha deciso di rinnovare completamente Google Earth: Google Earth si rinnova dopo anni: ecco le nuove funzioni su desktop e mobile.
Storicamente, infatti, Google Earth era offerto come applicazione a sé stante installabile su PC Windows, sistemi macOS e Linux: il suo punto di forza consisteva (e consiste ancora oggi visto che il programma non è mai stato ritirato; anzi, Google Earth Pro viene offerto a titolo completamente gratuito) nella possibilità di passare da un archivio fotografico satellitare all’altro (con la possibilità di verificare, tramite le varie immagini satellitari, le modifiche apportate su qualunque area del globo nel corso del tempo) e nella disponibilità di strumenti per interfacciarsi con i dati topografici memorizzati in una piattaforma GIS così da effettuare misurazioni precise.
Google ha poi deciso di portare Earth anche su web e sui dispositivi mobili Android e iOS offrendo un servizio che si discosta notevolmente da Maps, al fine di evitare sovrapposizioni.
Per effettuare semplici misurazioni è possibile usare sia Maps che Earth (vedere Misurare distanze con Google Maps ed Earth) ma Google Earth è diventato più un’applicazione per la didattica, capace di aiutare a scoprire luoghi sconosciuti e informarsi sui siti maggiormente rilevanti a livello artistico e culturale.
Google Earth: da oggi anche uno strumento per lo storytelling
I tecnici della società fondata da Larry Page e Sergey Brin non hanno però smesso di lavorare e hanno annunciato l’aggiunta del pulsante Progetti in Google Earth.
Utilizzandolo, sarà possibile raccontare un viaggio o pianificare una visita in qualunque luogo del pianeta servendosi del supporto delle immagini satellitari e, contestualmente, degli archivi di Street View.
Google Earth consente di dare libero sfogo alla propria immaginazione per programmare un viaggio o memorizzare i propri ricordi.
Google Earth si integra con Drive: i percorsi e le informazioni salvate nell’ambito di un progetto saranno automaticamente memorizzate sul servizio di storage, all’interno del proprio account. Le varie realizzazioni possono infine essere condivise con altri utenti oppure sul web. Il pulsante Presenta consente di mostrare le informazioni sotto forma di presentazione, insieme con le annotazioni aggiunte dall’utente.
Le mappe create sono quindi “collaborative” nel senso che si può consentire ad altri utenti di modificarle contribuendo in prima persona allo sviluppo di ciascun progetto.