È noto ormai a tutti che Windows XP cesserà di vivere l’8 aprile 2014. Lo ha più volte confermato Microsoft che già in passato ha abbondantemente esteso, molto più di quanto accade normalmente, il ciclo di vita di uno dei sistemi operativi Windows più apprezzati della storia. A partire dal prossimo aprile, il colosso di Redmond non fornirà più alcun genere di supporto agli utenti di Windows XP: ciò significa – ed è questo il punto più critico – che la società non rilascerà più neppure gli aggiornamenti di sicurezza a cadenza mensile.
Si tratta, questo, di un aspetto estremamente delicato: l’utilizzo di Windows XP potrebbe esporre gli utenti a concreti rischi di attacco o d’infezione nel caso in cui i criminali informatici dovessero riuscire ad individuare nuove falle, lasciate irrisolte da parte di Microsoft.
Problemi tutt’altro che di poco conto potrebbero verificarsi, dopo l’8 aprile, se la base di utenti che ancora farà uso di Windows XP sarà ancora rilevante. Ad oggi, infatti, chi usa XP sta via a via migrando verso altri sistemi operativi: il sistema operativo, secondo NetApplications, avrebbe perso il 5,77% di share in due mesi) ma Windows XP rimarrebbe sempre il secondo sistema più usato in assoluto al 31,42% dopo Windows 7 (46,39%).
Come si comporterà Microsoft dopo l’8 aprile 2014 non è dato sapere, soprattutto se le percentuali di Windows XP saranno ancora rilevanti. Sulla decisione di interrompere il supporto per Windows XP non si torna indietro, questo è certo, ma i tecnici dell’azienda faranno un’eccezione per le vulnerabilità di sicurezza più gravi? In queste situazioni, saranno comunque rilasciati degli aggiornamenti in via del tutto eccezionale? Verranno automaticamente mostrati dei “promemoria” agli utenti di Windows XP per spronarli ad aggiornare il sistema operativo?
Ad ogni modo, Google sembra voler rompere le uova nel paniere di Microsoft: “continueremo a rilasciare gli aggiornamenti del browser Chrome per Windows XP almeno fino al mese di aprile 2015“, ha scritto Mark Larson, ingegnere del gigante di Mountain View. “Abbiamo rilevato che centinaia di milioni di utenti, tra cui una importante fetta di utenti di Chrome, ancor’oggi si affidano a Windows XP. Molte aziende fanno uso di applicazioni incompatibili con le successive versioni di Windows e ci sono diversi problemi per provvedere ad una migrazione. Il nostro obiettivo è quello di supportare gli utenti di Chrome per Windows XP durante questa migrazione“.
Il problema è che dopo l’8 aprile 2014, nel caso in cui un’azienda fosse forzata ad utilizzare un sistema Windows XP per motivi di compatibilità legate all’uso di applicazioni legacy, le macchine dovrebbero essere quanto più possibile isolate. Una delle possibili soluzioni potrebbe essere quella di eseguire le applicazioni incompatibili con le versioni successive di Windows in un ambiente virtualizzato, mantenuto separato “dal resto del mondo”. Nella macchina virtuale si potrà installare una copia di Windows XP ponendo massima attenzione alla configurazione della scheda di rete ed, in particolare, alle modalità di comunicazione con le altre virtual machine, con gli altri sistemi della rete locale ed eventualmente con la rete Internet.