Cosa Google sa di noi? Come verificare dove Google memorizza i nostri spostamenti? Dove vengono salvate le informazioni sul nostro profilo Google?
Per rispondere a queste ed altre domande, è sufficiente fare riferimento ad alcune pagine messe a disposizione dal colosso di Mountain View.
Talvolta, tuttavia, può non risultare affatto semplice le informazioni che Google conserva a proposito della nostra identità e dei nostri interessi.
Creare account Google senza Gmail
Non tutti sanno che per creare un account Google non è strettamente necessario attivare indirizzo di posta Gmail. È vero che seguendo la procedura normalmente proposta a tutti i nuovi utenti si finirà col creare un account Gmail.
Cliccando qui, invece, e seguendo la procedura guidata, si potrà creare un account utente Google senza utilizzare Gmail. Al posto dell’indirizzo e-mail Gmail, infatti, si utilizzerà – come nome utente – un indirizzo di posta esistente, gestito da un altro provider.
Download dei dati Google con Takeouts
Allorquando si decidesse di abbandonare Google, chiudendo il proprio account utente, oppure per mero scrupolo a fini di backup, è possibile ricorrere ad un apposito strumento che consente di scaricare i propri dati dai server Google.
Facendo riferimento a questa pagina, si potrà comodamente effettuare il download dei propri dati in formato compresso (ZIP, TGZ o TBZ).
Il servizio Google Takeouts consente di scaricare in locale qualunque informazione: archivi delle e-mail, file caricati su Google Drive, foto digitali, calendario personale, rubrica dei contatti, sessioni di chat Hangouts, cronologia delle posizioni e molto altro ancora.
Per impostazione predefinita, Google permette di effettuare il backup di tutte le informazioni (notare la spunta di colore verde in corrispondenza di ciascuna voce). Cliccando sulla freccia rivolta verso il basso, si possono scegliere le informazioni da scaricare. Nel caso di Gmail, ad esempio, si possono prelevare solamente i messaggi dotati di etichette specifiche mentre, nel caso di Drive, selezionare quali file e cartelle scaricare.
Cosa Google sa di noi: il profilo utente usato ai fini di advertising
Google compone automaticamente un profilo dell’utente a seconda delle pagine web che vengono via a via aperte. Stilando una lista delle preferenze e degli interessi di ciascun utente, Google può elaborare un profilo solitamente piuttosto calzante.
Collegandosi con questa pagina, è possibile verificare il profilo che Google ha disegnato nel vostro caso.
Per maggiori informazioni suggeriamo la lettura dell’articolo Google traccia gli utenti online? Ecco gli strumenti utilizzati.
Cronologia delle posizioni: gli spostamenti dell’utente su Google
Se si utilizza un dispositivo Android, attivando le funzionalità di geolocalizzazione e lasciando attive – nelle impostazioni di Google – Segnalazione della posizione e Cronologia delle posizioni, il device invierà sui server dell’azienda di Mountain View le coordinate geografiche via a via rilevate.
Per vedere la mappa degli spostamenti su Google, è possibile fare riferimento a questa pagina.
Come spiegato anche nell’articolo Geolocalizzazione Google: spostamenti dell’utente su una mappa, gli spostamenti sono visualizzati su una cartina Google Maps e sono molto precisi nel momento in cui il modulo GPS dovesse risultare attivo.
Nei luoghi dove il segnale GPS non risultasse ricevibile, per stabilire la posizione dell’utente Android si aiuta con gli identificativi delle celle della telefonia mobile e con le reti Wi-Fi rilevate nelle vicinanze.
Accedendo alle impostazioni di geolocalizzazione su Android è possibile infatti scegliere fra le opzioni seguenti:
– Alta precisione. Utilizza, per rilevare la posizione geografica dell’utente, GPS, Wi-Fi e reti mobili
– Basso consumo. Usa Wi-Fi e reti mobili
– Solo dispositivo. Sfrutta solo il modulo GPS
Cronologia delle ricerche Google
Accedendo a questa pagina è possibile ottenere l’elenco completo delle interrogazioni effettuate sul motore di ricerca di Google.
La Cronologia web può essere disattivata in qualsiasi momento e, ovviamente, funziona solamente quando l’utente risulta “loggato” con il proprio account.
Google utilizza continuamente il contenuto della Cronologia web per proporre all’utente risultati delle ricerche più pertinenti e per fornire informazioni sui dispositivi Android prima ancora che sia l’utente a richiederle. Cronologia web è infatti legata a doppio filo con l’assistente digitale Google Now (Google Now ovunque: i comandi in italiano).
La cronologia può essere ripulita in qualsiasi istante e può essere del tutto disabilitata utilizzando i pulsanti Rimuovi elementi e Disattiva.
Non tutti sanno che ogniqualvolta si effettua una ricerca vocale con Google Now, ad esempio da un qualsiasi dispositivo Android, Google memorizza il file audio. L’elenco delle richieste vocali avanzate all’assistente Now è consultabile a questo indirizzo.
Anche in questo caso, tutti i file audio possono essere definitivamente eliminati.
Richiesta di una notifica quando l’account Google sta per scadere
Se non si accede al proprio account Google per un lungo periodo di tempo (di solito 9 mesi), lo stesso account utente potrebbe venire eliminato.
Se si utilizzano più account utente Google (attività permessa dalla policy dell’azienda), account che si usano poco potrebbero rischiare la definitiva cancellazione.
Per scongiurare quest’eventualità, si può accedere a questa pagina, cliccare su Configura ed inserire un nuovo indirizzo e-mail cliccando su Aggiungi email.
Così facendo, Google invierà una notifica prima della scadenza dell’account. Poco più in basso, suggeriamo di impostare la durata della scadenza dell’account Google, attualmente impostabile da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 18 mesi.
Applicazioni che hanno il permesso di accedere ai dati dell’account Google
Una delle verifiche più importanti che non si dovrebbero mai dimenticare di effettuare periodicamente consiste nel controllare quali applicazioni possono accedere ai dati memorizzati nell’account utente Google.
Ogni volta che si autorizza un’applicazione ad accedere ai propri dati di Google (verificare attentamente quali permessi si stanno accordando), il suo nome viene visualizzato in questa pagina.
Utilizzando la medesima pagina si possono liberamente revocare le autorizzazioni impedendo ulteriori accessi a dati più o meno personali.
Proteggere l’account Google
Recentemente rinnovata, la scheda Dispositivi e attività (cliccare qui) consente di verificare quali dispositivi (desktop, notebook, device mobili) sono stati via a via utilizzati per accedere al proprio account Google.
Cliccando sul nome di un dispositivo, si possono ottenere ulteriori dettagli come browser utilizzato, indirizzo IP rilevato e posizione geografica stimata.
Nel caso in cui si notasse qualcosa di sospetto (ad esempio la presenza di un dispositivo sconosciuto o di indirizzi IP altrettanto “strani”), è possibile seguire i passaggi riportati in questa pagina.
Nel nostro articolo Sicurezza account Google: come proteggersi dagli attacchi, abbiamo spiegato come scegliere la password giusta, come mettere in sicurezza l’account, come negare i permessi alle applicazioni inutili e come attivare eventualmente l’autenticazione a due fattori.
Impostazioni sulla privacy di Google
La dashboard di Google raggiungibile cliccando qui, permette di accedere ad una vista globale sui servizi Google. Per ciascuno di essi, vengono indicati i dati dell’utente che Google ha memorizzato e conserva sui suoi server.
Gli utenti del browser Chrome dovrebbero riporre particolare attenzione alla sezione Sincronizzazione Google Chrome. Attivando da browser questa funzionalità, password, elenchi dei siti web preferiti, cronologia, cookie e molto altro ancora saranno automaticamente oggetto di backup sui server di Google.