Il noto provider cloud Backblaze ha pubblicato i dati aggiornati relativi agli hard disk più affidabili del 2022: sappiamo già che nei suoi data center la società utilizza dischi fissi destinati prevalentemente al mercato consumer e semiprofessionale. Non si tratta di scenari di utilizzo abituali per queste unità di memorizzazione che non nascono certo per gestire i workload tipici di un’azienda che fornisce servizi sulla nuvola.
Il report Backblaze, tuttavia, offre da sempre spunti davvero molto interessanti ed è la dimostrazione di come hard disk economici possano essere spinti ben oltre le possibilità previste “sulla carta” dai rispettivi produttori.
La struttura di Backblaze consente ai tecnici dell’azienda di individuare istantaneamente le unità che presentano problemi o che iniziano a manifestare un AFR (tasso di guasto annualizzato) inaccettabile per procedere alla loro sostituzione senza perdite di dati.
A beneficio di tutti gli interessati, Backblaze pubblica un foglio di calcolo aggiornato con i dati degli hard disk inseriti nelle tabelle e offre anche l’intero database delle performance dei dischi fissi composto dal 2013 ad oggi.
Consultando il database di Backblaze è possibile estrarre informazioni sullo stato di salute relative a oltre 230.000 unità.
In generale Backblaze ha rilevato un leggero aumento dell’AFR dal 2020 al 2021 e un balzo in avanti più marcato nel 2022: in media si passa dall’1,01% del 2021 all’1,37% registrato a fine 2022.
Cosa è successo? Backblaze attribuisce una percentuale AFR più elevata all’invecchiamento della flotta di unità utilizzata nei data center: nel 2023 l’azienda dovrebbe sostituire le vecchie unità con dischi rigidi da 16 TB e di più grandi dimensioni.
Le unità Seagate da 6 TB (ST6000DX000) sono le più vecchie in assoluto utilizzate ancor oggi da Backblaze con un’età media di 92,5 mesi. Nel 2021 avevano una percentuale AFR di appena lo 0,11%; nel 2022 il valore è salito allo 0,68%. Un risultato comunque di tutto rispetto se confrontato con altre unità e, soprattutto, dopo quasi otto anni di servizio.
Interessante questa tabella riassuntiva che ordina i vari modelli di hard disk per numero di ore lavorate.
Tra i migliori in assoluto ci sono i dischi fissi HGST (HMS5C4040BLE640) da 4 TB di capienza che vantano un AFR pari allo 0,41%.
In “grande spolvero” anche le unità Toshiba da 14 TB (MG07ACA14TA) che non superano lo 0,9% di AFR nonostante i tanti esemplari in forze prezzo Backblaze (oltre 38.000).