Avendo ricevuto il “nulla osta” dalle autorità antitrust di Australia, Cina e dalla Commissione Europea, Seagate Technology ha comunicato di aver ufficialmente portato a compimento l’acquisizione della divisione hard disk di Samsung. L’accordo, annunciato ad aprile, ha previsto il versamento di 1,4 miliardi di dollari, parte dei quali in contanti, parte in quote azionarie.
Grazie all’intesa, Seagate rafforza la sua posizione a livello mondiale potendo contare sull’inserimento, nel proprio portafoglio, di numerosi brevetti e di importanti porzioni del business di Samsung legato ai dischi fissi. Viene ricordata, ad esempio, la linea dei dischi ad elevata capacità (Samsung M8), gli hard disk da 2,5 pollici ed altri asset strategici.
Seagate ha dichiarato che tra i dipendenti di Samsung vi sono un buon numero di “senior manager” che sovrintenderanno le attività di sviluppo dei prodotti, soprattutto quelli a ridotto fattore di forma, essenziali per i device mobili di nuova generazione.
Nel 2010, Seagate e Samsung hanno prodotto poco più di 261 milioni di unità di memorizzazione che equivalgono, complessivamente, al 40% del mercato globale dei dischi fissi. Western Digital e Hitachi Global Storage Technologies conservano la prima posizione, accreditati del 50% del mercato (i dati sono di IHS iSuppli). L’acquisizione di Hitachi GST da parte di Western Digital non è stata ancora perfezionata ma dovrebbe conludersi entro il prossimo marzo (il valore dell’intesa dovrebbe essere intorno ai 4,3 miliardi di dollari).