“Oggi è un giorno nero per l’Internet tedesca“. È quanto ha dichiarato Kay Oberbeck, uno dei responsabili della filiale di Google con sede in Germania. La dichiarazione è stata resa dopo l’approvazione, in Germania, di una nuova disposizione legislativa (“Leistungsschutzrecht“) che di fatto pone numerosi lacci su Google News e su altri servizi similari. Secondo quanto stabilito, tutti i portali di tipo commerciale ed i siti Internet che gestiscono e ripubblicano in maniera automatizzata le notizie prodotte da altri soggetti, saranno tenuti a versare a questi ultimi dei contributi “di licenza”. Il testo finale della normativa tedesca appare ancor più stringente rispetto alla bozza iniziale che prevedeva, in alternativa, l’inserimento di link e di riferimenti agli autori degli articoli o comunque ai detentori della proprietà intellettuale.
Google News indicizza automaticamente i contenuti pubblicati sui siti web sotto forma di notizie ed articoli e pur esponendo anche messaggi pubblicitari non corrisponde alcun importo agli autori del materiale riprodotto. D’altra parte, però, il colosso di Mountain View ripaga i detentori del copyright in termini di visibilità fungendo da vera e propria cassa di risonanza.
E se anche in Italia il comportamento di Google era passato al vaglio dell’antitrust (vedere l’articolo Google risponde all’antitrust italiana e difende i suoi servizi), la Germania è passata alle vie di fatto approvando una legge che complica l’operato della società fondata da Larry Page e Sergey Brin.
L’anno scorso alcuni magazine online belgi avevano citato in giudizio Google per aver riprodotto articoli, immagini e link nel servizio Google News. Anziché versare un solo centesimo alla controparte, Google preferì rimuovere immediatamente ogni riferimento ai siti web oggetto del contendere da Google News. Quest’operazione si rivelò come un vero e proprio boomerang per coloro che avevano accusato la società: il traffico sui siti web degli “accusatori” crollò drasticamente, soprattutto in forza della mancanza di riferimenti in Google News.
Non è escluso che in Germania Google possa puntare i piedi e mettere in campo un’azione similare oppure tutelarsi richiedendo una liberatoria dai soggetti effettivamente interessati alla ripubblicazione dei contenuti su News.