Le prenotazioni del nuovo Samsung Galaxy Fold sembrano essere state convincenti (quasi 15.000 in 24 ore: Galaxy Fold: chiuse le prenotazioni per l’elevata richiesta, si parla delle caratteristiche).
L’azienda sudcoreana sembra però costretta adesso a fare i conti con presunti deficit dello schermo OLED interno. Diversi tester hanno infatti comunicato che il Galaxy Fold ha improvvisamente cessato di funzionare evidenziando evidenti problemi sul display pieghevole.
Samsung si è immediatamente attivata per verificare ogni singola segnalazione e accertare la natura dei malfunzionamenti.
I responsabili hanno intanto fatto presente che in molti casi gli utenti hanno rimosso il foglio protettivo posto sullo schermo, un’operazione avventata che ha provocato danni evidenti (lo stesso manuale del Galaxy Fold avvisa gli utenti informandoli che il layer non deve essere assolutamente eliminato).
Uno dei tester ha riferito invece che sotto lo schermo interno era finito un “corpo estraneo”, più o meno nella parte del display dove esso si piega a metà. Trascorsi alcuni giorni di utilizzo, il Galaxy Fold ha cominciato a non funzionare più regolarmente. Prima che Samsung effettui gli opportuni controlli, è stato precisato che il Galaxy Fold non è stato adoperato in ambienti “difficili” dove regna la polvere né è stato messo a contatto con la sabbia.
Un post su Twitter ritrae invece il comportamento dell’esemplare di Galaxy Fold che è stato fornito a Steve Kovach.
After one day of use… pic.twitter.com/VjDlJI45C9
— Steve Kovach (@stevekovach) 17 aprile 2019
A questo punto si aspettano i commenti ufficiali di Samsung che con un comunicato ufficiale ha nel frattempo assicurato che farà massima chiarezza su ogni singolo incidente. Certo è che le segnalazioni ricevute a pochi giorni dal lancio del Galaxy Fold non sono un bell’inizio e gettano più di qualche ombra sull’effettiva maturità di questi dispositivi.
Per quanto riguarda la rimozione del layer protettivo, da alcuni sconsideratamente valutata come una semplice pellicola protettiva, si tratta di un errore grave da parte degli utenti ma c’è anche da dire che per un dispositivo che costerà 2.000 euro non dovrebbe essere così semplice effettuare un’operazione del genere.
Per un’azienda come Samsung che intende essere la prima al mondo a lanciare sul mercato uno smartphone pieghevole, si tratta comunque di un passo falso. Anche perché al momento dispositivi come quello appena presentato appaiono più status symbol che, forse, device ricchi di killer features.