Sono passati più di 36 anni da quando la prima versione di Windows fu immessa sul mercato. Correva infatti il mese di novembre 1985 quando Windows 1.0 fu presentato negli Stati Uniti; in Europa arrivò qualche mese dopo con la release 1.02, a gennaio 1986.
Dopo tanti anni uno sviluppatore amante dei software “vintage”, Lucas Brooks, ha scoperto quello che ad oggi è considerabile come il primo e unico easter egg di Windows 1.0.
Gli easter egg (letteralmente, “uovo di Pasqua”) sono funzionalità non documentate che i programmatori nascondono nei loro software. Si presentano come ingegnosi messaggi, piccoli giochi, presentazioni, citazioni goliardiche.
Sono un po’ una sfida per gli utenti e per gli altri sviluppatori che possono così divertirsi a cercarli e a portarli alla luce.
Gli easter egg possono essere inseriti anche nei contenuti multimediali come film, serie TV e brani musicali.
Fino ad oggi Windows 3.0 è stata la prima versione del sistema operativo Microsoft in cui sono stati scoperti easter egg: Brooks ne ha invece trovato uno anche in Windows 1.0.
Si tratta di un easter egg molto semplice, una piccola finestra che elenca i membri del team di sviluppo Microsoft che ha lavorato su Windows 1.0. Tra i tanti nomi ne spicca uno molto famoso, quello di Gabe Newell.
Chi ha iniziato a usare i software Microsoft fin dagli albori ricorda sicuramente che Windows 1.0 non era un sistema operativo quanto piuttosto uno sguardo verso il futuro.
Windows 1.0 era un’interfaccia grafica (GUI) che offriva un multitasking molto limitato per i programmi MS-DOS. La GUI a 16 bit veniva infatti caricata al di sopra del sistema operativo MS-DOS ed era un po’ il naturale sviluppo delle idee sulle quali Microsoft aveva lavorato in collaborazione con Apple per il Macintosh originale del 1984.
Tante furono le critiche riservate a Windows 1.0 perché non andava d’accordo con l’hardware limitato che veniva utilizzato per i PC di allora. Il sistema operativo si rivelò un’importante pietra miliare per Microsoft perché è proprio nel 1985 che l’azienda decise di mostrare applicazioni visualizzate in finestra.
Chi è Gabe Newell e cosa c’entra con lo sviluppo di Windows 1.0
Il nome più noto che balza all’occhio dopo la scoperta di Brooks è quello di Gabe Newell, fondatore e CEO di Valve, azienda che ha realizzato videogiochi molto popolari, sviluppato dispositivi hardware oltre alla piattaforma Steam.
Newell è stato assunto da Microsoft nel 1983, due anni prima che Windows 1.0 arrivasse sul mercato ed è rimasto nelle file della società di Bill Gates fino al 1996 quando ha lasciato Microsoft per fondare Valve. Ha lavorato come programmatore di spicco sulle prime tre versioni di Windows e ha guidato il team che ha portato lo storico Doom sul sistema operativo Microsoft.
Anche se ha avuto alcuni conflitti di alto profilo proprio con Gates in persona, Microsoft e Valve hanno collaborato per migliorare l’esperienza d’uso della console portatile Steam Deck.
Dopo Amazon Store, Steam potrebbe inoltre presto aggiungersi alle piattaforme di terze parti supportate dal Microsoft Store in Windows 11.
Perché l’easter egg di Windows 1.0 non è mai stato scoperto in 36 anni
L’autore della scoperto, Brooks, ha spiegato che l’easter egg di Windows 1.0 – l’unico ad oggi conosciuto – era nascosto molto bene, codificato alla fine di un file bitmap con una faccina sorridente. Quando Windows 1.0 fu rilasciato, altri soggetti non coinvolti nello sviluppo della piattaforma semplicemente non potevano trovare il codice nascosto a causa della mancanza di strumenti adatti.
Ancora oggi nessuno sa come l’easter egg possa essere manualmente attivato attraverso metodi considerati standard dato che per arrivarci lo stesso Brooks ha dovuto “patchare” diversi file binari e usare altre tecniche avanzate.
Nell’easter egg gli sviluppatori di Windows 1.0 si congratulano con l’utente per aver trovato il segreto, in una piccola cornice di testo firmata da “The Windows Team“.
Su Pastebin Brooks ha poi pubblicato altri easter egg scoperti nelle prime tre versioni di Windows.