Nei giorni scorsi abbiamo parlato di Apple A14X (Il SoC Apple A14X basato su ARM potrebbe costare quattro volte meno rispetto a un Core i3 10110U), SoC basato su architettura ARM che la Mela utilizzerà per la prossima generazione dei suoi sistemi Mac in sostituzione dei processori Intel.
L’A14X può essere un po’ considerato come l’evoluzione degli attuali A12X e A12Z, quest’ultimo “cuore pulsante” degli iPad Pro presentati a marzo scorso: Apple presenta i nuovi iPad Pro: sensore LIDAR, Magic Keyboard e SoC A12Z Bionic.
Il SoC A12X e A12Z sono sostanzialmente lo stesso chip, eccezion fatta per la presenza di una (potente) GPU nel secondo, dotata di un core grafico addizionale.
Così, a livello di CPU entrambi offrono le stesse prestazioni poiché basati sulla stessa configurazione a 8 core divisi in due cluster (uno con quattro core ad alte prestazioni e un altro con quattro core ad alta efficienza), ma l’A12Z ha una GPU decisamente più performante rispetto all’A12X.
Alcuni test hanno già messo in evidenza come il SoC A12Z sia in grado di superare per prestazioni lo Snapdragon “semi-personalizzato” usato nel Microsoft Surface Pro X anche se il primo tende a lasciare qualcosa sul campo quando viene attivato lo strato di emulazione Rosetta 2 e i quattro core ad alta efficienza vengono mantenuti spenti.
Come dimostrano gli ultimi test basati sull’utilizzo del framework OpenCL, il chip Apple A12Z avrebbe superato le prestazioni della APU AMD Ryzen 5 4500U sul versante grafico e, sul medesimo terreno di gioco, avrebbe battuto anche Il Core i7-1065G7 di Intel, utilizzato nel Microsoft Surface Laptop 3. La vittoria è stata assegnata, per poco, alla GPU che usa l’A12Z di Apple ma si tratta di un’ulteriore conferma del buon lavoro che – soprattutto in prospettiva – è stato compiuto dagli ingegneri di Cupertino.
I tre processori, infatti, utilizzano architetture diverse e configurazioni differenti (l’Apple A12Z usa 8 core grafici; la Radeon Vega dell’APU Ryzen 5 4500U consta di 6 unità di calcolo (384 shader); l’Intel Core i7-1065G7 usa 64 execution unit) ma offrono prestazioni molto simili. Apple potrebbe quindi davvero sorprendere tutti con il suo chip A14X, primo chip che la società utilizzerà per passare completamente all’architettura ARM nel giro di un biennio.