I membri del Chaos Computer Club (CCC), organizzazione hacker tedesca fondata nel 1981 che conta oltre 3.600 iscritti, torna a prendere di mira i lettori di impronte digitali integrati nei più moderni smartphone top di gamma. Se in passato si era riusciti a creare una copia delle impronte digitali di un utente, partendo dalle tracce del “passaggio” dei polpastrelli sul vetro del telefono (Tratto in inganno il lettore di impronte digitali dell’iPhone 5S), questa volta da CCC si afferma di essere riusciti a compiere un ulteriore passo in avanti.
Jan Krissler, che ha curato la dimostrazione in occasione di una conferenza organizzata da CCC, ha spiegato di essere riuscito a ricreare un modello delle impronte digitali di un esponente di spicco della politica tedesca. Partendo da diverse foto pubbliche che ritraggono il ministro della difesa Ursula von der Leyen, Krissler e i suoi hanno potuto generare una riproduzione piuttosto fedele delle impronte delle dita. Una ricostruzione che, stando a quanto evidenziato da CCC, sarebbe più che sufficiente per trarre in inganno la tecnologia Touch ID di Apple e sbloccare il “melafonino” del ministro tedesco.
È ovvio che per mettere le mani sui dati altrui è necessario avere a disposizione, fisicamente, lo smartphone ma quello che è stato battezzato hacking fotografico dei lettori di impronte digitali apre certamente nuovi scenari.