Il prossimo 13 settembre, Firefox 49 introdurrà il supporto per i contenuti protetti da DRM in Linux. Ciò significa che i contenuti di Netflix, Amazon Prime e di altri servizi di streaming video potranno essere riprodotti nel browser di Mozilla senza installare alcun componente aggiuntivo.
Firefox già offre questa possibilità agli utenti di Windows e Mac OS X ma per Linux è davvero una “prima volta”. Un’innovazione che ha destato dubbi e critiche perché Firefox, per poter implementare il supporto DRM su Linux si avvarrà comunque di una piccola porzione di codice “a sorgente chiuso”.
Il plugin per il supporto del DRM è sostanzialmente lo stesso utilizzato in Google Chrome (Widevine CDM). Il componente, sviluppato dagli ingegneri di Google, è balzato recentemente agli onori delle cronache dopo la scoperta di una “leggerezza” che renderebbe possibile il semplice download di qualunque contenuto protetto da DRM: vedere, a tal proposito, l’articolo Chrome, falla permette di salvare video DRM in locale.
I ricercatori, che hanno responsabilmente segnalato il bug, tra circa 40 giorni potrebbero pubblicare i dettagli della vulnerabilità provocando, con ogni probabilità, ben più di qualche malumore.