Filtri antipolvere PC: cosa sono e se servono davvero

I filtri antipolvere per il case del PC: qual è il loro ruolo.
Filtri antipolvere PC: cosa sono e se servono davvero

La polvere è uno dei principali nemici di un PC e di qualunque altro dispositivo tecnologico: tende ad annidarsi nei componenti attivi e passivi interferendo con il corretto funzionamento delle ventole e rendendo più complesse le attività di dissipazione del calore: ne parlammo a suo tempo nell’articolo Ventola PC sempre accesa o rumorosa: come risolvere.

I filtri antipolvere rivestono quindi un ruolo essenziale per limitare il quantitativo di particelle di polvere in sospensione che trovano un varco per entrare all’interno del case del PC. A questo proposito, uno degli aspetti più importanti ha a che fare con il posizionamento dei filtri: i case di fascia alta li includono di già mentre quelli di fascia media li offrono utilizzando una soluzione di tipo magnetico. I filtri antipolvere sono invece assenti nei case di fascia bassa.

L’aspetto che va tenuto sempre nella dovuta considerazione, è che la polvere tende ad accedere all’interno del case facendosi strada attraverso fori e fessure più insospettabili.
Un case sostanzialmente ermetico (fatta eccezione per le aperture destinate al posizionamento delle ventole) genera una pressione positiva o negativa all’interno a seconda del rapporto tra l’aria in uscita e quella in entrata.

Nel caso di pressione negativa, si ottengono buone prestazioni di raffreddamento grazie alla convezione naturale che viene amplificata. Inoltre, le performance di dissipazione del calore risultano migliorate per quei componenti che su CPU e GPU soffiano aria verso il basso.
Il grande svantaggio è che se mancano i filtri antipolvere opportunamente posizionati e installati, la polvere tende ad accedere nel case e ad accumularsi al suo interno.

La pressione positiva evita un accumulo marcato di polvere nel case ma, tra le altre cose, contrasta ad esempio il funzionamento dei dissipatori che soffiano aria verso il basso.

Quando si sceglie un case l’ideale sarebbe optare per un modello che permetta di scongiurare il passaggio dell’aria tra i vari elementi che compongono il telaio del case. Un case adeguatamente “isolato” renderà più semplice il compito dei filtri antipolvere. In caso contrario si dovrà aver cura di proteggere qualsiasi spazio o fessura che il case presenta per facilitare la ventilazione, un aspetto che la maggior parte dei produttori trascura per immettere sul mercato prodotti più competitivi in termini di prezzo.

Un case, purtroppo, non è un sistema a tenuta stagna: questo significa che l’aria che espelle (pressione negativa) entrerà nello stesso volume dall’esterno. Brand come Demciflex offrono diversi kit di filtri anche per quelle zone del case che non li prevedono “di serie”.

I filtri ad aggancio magnetico possono essere facilmente applicati, com’è ovvio, sui case realizzati in materiale ferroso. Le versioni in alluminio e acrilico non offrono questa possibilità.

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