Nell’ambito dell’estensione dei piani di copertura in fibra ottica a 1 Gbps in downstream di Open Fiber, la società partecipata al 50% da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, ha comunicato che porterà la connettività a banda ultralarga a 30.000 unità immobiliari nel Comune di Imola.
In questo caso non si parla quindi della copertura delle aree bianche a fallimento di mercato (Dove arriverà la fibra ottica Open Fiber: la mappa) ma di un investimento di Open Fiber pari a circa 9 milioni di euro per la copertura della città di Imola entro 18 mesi dall’avvio dei lavori, che avverrà nei prossimi giorni.
La connettività FTTH (Fiber-to-the-Home) sarà portata alle utenze finali usando, ove possibile, cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità.
Partner di Open Fiber è il Gruppo Hera, gestore dei servizi a rete sul territorio, che aiuterà la società controllata da Enel a realizzare le opere privilegiando modalità innovative sostenibili e a basso impatto ambientale.
Guido Garrone, direttore Network Operations di Open Fiber, ha spiegato che il raggiungimento delle unità immobiliari di Imola con la fibra in modalità FTTH rientra in un più ampio piano di investimenti per l’Emilia Romagna. La sfida è quella di dotare il Paese di una infrastruttura di rete a banda ultralarga, interamente in fibra ottica fino alle case degli utenti, alle imprese e agli uffici della pubblica amministrazione.
Imola è l’unica città non capoluogo di provincia ad essere stata inserita per l’Emilia Romagna nel progetto di Open Fiber per la diffusione della banda ultralarga. La scelta è stata possibile proprio grazie alla presenza di oltre 150 chilometri di infrastrutture di rete gestite dal Gruppo Hera.
I piani futuri di Open Fiber
Ad oggi gli operatori di telecomunicazioni partner di Open Fiber (che opera con le vesti di wholesaler) hanno già avviato la commercializzazione dei servizi di connettività FTTH a 1 Gbps nelle seguenti città italiane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Torino, Venezia con la rete a Firenze in corso di realizzazione (per la copertura Open Fiber dettagliata, fare riferimento al sito ufficiale).
Accordo anche su Terni (Oper Fiber, fibra ottica in tutta l’Umbria: si prosegue con Terni e altri comuni) e sui capoluoghi lombardi (tutto il territorio che si estende da Novara a Brescia, passando per Sondrio e Varese, fino a Pavia) (Open Fiber, copertura nei capoluoghi lombardi e via al secondo bando Infratel).
Imola fa parte di quella prima tranche di città alle quale avevamo fatto riferimento, in anteprima, nell’articolo Open Fiber: a luglio fibra FTTH in 81 città e in 50 comuni digital divisi.
Oltre alla località romagnola, Open Fiber dovrebbe presto avviare i lavori di copertura a Siracusa, Ravenna, Cesena, Piacenza, Forlì, Ferrara, Rimini, Reggio Emilia, Modena, Parma, alcuni comuni dell’hinterland di Bologna, La Spezia, Savona, Sanremo, Imperia e Chiavari.
A settembre scorso Open Fiber ha anche siglato un accordo con Wind Tre per portare la banda ultralarga con la fibra FTTH in 258 città: Open Fiber e Wind Tre, accordo per portare la fibra ottica FTTH in altre 258 città.