SEMrush ha appena pubblicato un completo e interessantissimo studio aggiornato sui fattori di ranking che influenzano direttamente il posizionamento sul motore di ricerca di Google. La nuova ricerca si focalizza sugli aspetti relativi ai punti maggiormente controversi quali i fattori di backlink.
Gli esperti di SEMrush hanno analizzato 600.000 parole chiave estraendole dal database costruito esaminando il traffico su scala planetaria (Italia compresa). Esaminandole nel dettaglio è stato possibile concentrarsi sui 17 fattori di ranking principali (la precedente versione dello studio di SEMrush ne poneva 12 sotto la lente).
SEMrush ha poi aggiunto un’altra “dimensione” controllando come i fattori analizzati influenzino il ranking di un particolare URL, non soltanto il posizionamento del dominio in generale.
I fattori di ranking su Google più importanti
Tra le più importanti conclusioni sull’individuazione dei fattori di ranking su Google che emergono dalla lettura della ricerca elaborata dai tecnici di SEMrush ci sono le seguenti:
1) Il traffico diretto del sito web è il fattore di ranking più importante. Si tratta di un segnale di valenza cruciale per Google: il motore di ricerca “capisce” che il dominio gode di un’elevata autorevolezza e di un alto valore.
2) I segnali di comportamento dell’utente, come il tempo sul sito, le pagine per sessione e il bounce rate hanno un impatto fondamentale sul ranking dei siti web perché indicano la qualità del sito.
SEMrush ha ad esempio stabilito che il bounce rate dei siti web nelle prime tre posizioni delle SERP di Google si aggira intorno al 49% per la singola pagina.
3) Le keyword branded portano i siti più pertinenti ma meno popolari nella prima posizione. Di conseguenza, nel posizionamento di una pagina web per una specifica keyword branded, molti fattori perdono la loro influenza.
4) I fattori di backlink sono estremamente importanti per il ranking. Tranne i fattori correlati ad anchor text, tutti gli altri fattori di backlink condividono il 4° posto per importanza.
Prendendo in esame i siti web che fanno traffico, 10.000 è la differenza in termini di numero di domini altrui facenti riferimento alla pagina web che valgono la seconda o la decima posizione nei risultati del motore di ricerca.
La lunghezza del contenuto, poi, continua a rivestire una buona importanza in termini di posizionamento. SEMrush ha calcolato che un testo lungo circa la metà in più rispetto ai concorrenti vale la terza posizione anziché la ventesima nelle SERP di Google.
La ricerca di SEMrush, nella sua interezza, è consultabile a questo indirizzo in formato PDF.