Fastweb ha recentemente presentato il suo piano NeXXt Generation 2025 che dal prossimo anno verrà messo in campo per migliorare la qualità e le performance delle connessioni di rete a banda ultralarga offerte sull’intero territorio nazionale.
L’azienda di telecomunicazioni guidata da Alberto Calcagno ha annunciato innanzi tutto una novità per chi ha già attiva una connessione in fibra a 1 Gbps: “Fastweb, operatore leader di mercato per il numero di clienti connessi su rete FTTH, sposta la frontiera tecnologica anche rispetto alla performance. Grazie ad un innovativo upgrade tecnologico della rete proprietaria FTTH, la velocità di connessione viene portata a 2,5 Gbps“.
Da febbraio 2021 gli utenti abbonati che già navigano fino a 1 Gbps vedranno automaticamente aggiornate le loro utenze con il piano fino a 2,5 Gbps.
Verificando in questa pagina si apprende che Fastweb utilizzerà comunque la tecnologia GPON (Gigabit Passive Optical Network). Non è quindi al momento previsto un aggiornamento, ad esempio, a XG-PON (10 Gbps in downstream/2,5 Gbps in upstream).
Nel caso di GPON la banda disponibile è appunto pari, al massimo, a 2,5 Gbps in downstream e 1,25 Gbps suddivisi tra tutte le utenze collegate all’albero ottico. Lo abbiamo spiegato nell’articolo Come funziona FTTH. La fibra è davvero a 1 Gbps?.
Va inoltre messo in conto che la stragrande maggioranza delle porte disponibili sugli attuali router e sulle schede Ethernet dei PC è di tipo 1 GbE quindi non è di fatto permesso il superamento di 1 Gbps sul singolo dispositivo.
Ad ogni modo Fastweb ha indicato che la novità della connessione fino a 2,5 Gbps riguarderà 30 grandi città: non è stato ancora precisato ma quasi sicuramente si tratta delle aree in cui Flash Fiber (joint venture TIM-Fastweb) offre copertura FTTH.
Nel caso di Flash Fiber il fattore di splitting è 1 a 64: è possibile collegare fino a 64 utenze per ciascun albero ottico.
La connessione avviene a livello di OLT (Optical Line Terminal) installato presso le centrali di TIM; nei ROE (Ripartitore Ottico di Edificio) installati in prossimità delle unità immobiliari da servire le risorse vengono di solito ripartite equamente tra TIM e Fastweb (di solito 8 linee per ciascun operatore).
Fastweb ha poi annunciato l’imminente arrivo in 50 città d’Italia della nuova rete UltraFWA: fino alla base station arriva il cavo in fibra mentre l’accesso fino a 1 Gbps viene fornito grazie all’utilizzo di antenne 5G.
Questa modalità di accesso ultrabroadband riguarderà poi 500 comuni entro fine 2021 e 2.000 entro il 2024 per una copertura complessiva di 8 milioni di case nelle aree grigie e 4 milioni nelle aree bianche.
Dal 27 dicembre 2020 Fastweb lancerà infatti il suo servizio mobile 5G aggiungendolo a tutte le offerte sia per i nuovi clienti che per i già clienti senza alcun costo aggiuntivo.
Il 5G di Fastweb sarà reso disponibile in un primo momento a Milano, Bologna, Roma e Napoli. La copertura verrà poi via via estesa ad altri comuni per coprire il 90% della popolazione entro il 2025.
“Gli utenti residenti nelle città medio-piccole, finora escluse dalla rivoluzione gigabit – cittadine come Anzio o Avellino, Crema e Belluno, Nardò o Velletri – avranno la possibilità di accedere alle medesime opportunità riservate finora alle grandi città“, si legge in un comunicato dell’azienda.