Nella pagina che raccoglie le informazioni sulla ricerca di nuove figure professionali da inserire nell’organico di Facebook, l’azienda aveva pubblicato diversi annunci di lavoro. I professionisti cui il social network è interessato sono anche esperti in materia di blockchain.
Sebbene il termine blockchain faccia subito correre la mente al mondo delle crittomonete (e in effetti tutto è partito da qui) il concetto è stato adottato in molteplici settori industriali e i campi applicativi non si contano più: Blockchain: cos’è, come funziona e perché se ne parla tanto.
Nel caso di Facebook, però, la ricerca di esperti in tema di blockchain potrebbe proprio avere a che fare con il lancio di una nuova crittomoneta.
Stando a fonti vicine all’azienda di Menlo Park, Facebook avrebbe intenzione di presentare una sua crittomoneta per favorire lo scambio diretto di denaro tra gli utenti di WhatsApp e, successivamente, del social network in generale.
È pur vero che chi ha fatto investimenti nelle principali crittovalute da circa un anno ha perso gran parte del suo capitale ma ciò a cui stanno pensando i vertici di Facebook non sarebbe una crittomoneta classica, soggetta a grande volatilità, ma piuttosto a una stablecoin legata al dollaro statunitense.
Le stablecoin sono infatti crittovalute che, come suggerisce il nome, fanno della stabilità del prezzo il loro punto di forza. Anche se non sono vincolate ad alcuna banca centrale, le stablecoin si ancorano comunque ad alcune valute. Facebook avrebbe scelto proprio il dollaro.
In questo modo le parti che scambiano denaro non ci rimetteranno a seguito della volatilità del prezzo e le stablecoin possono essere usate per pagare beni e servizi.
Secondo le voci di corridoio, David Marcus, ex presidente di PayPal e dal 2014 nelle fila di Facebook, sarebbe stato direttamente coinvolto e potrebbe diventare uno dei responsabili dello sviluppo dell’ambizioso progetto.
Sebbene la creazione di una crittomoneta Facebook sia ancora in fase embrionale, l’azienda di Mark Zuckerberg sembra voglia partire dall’India per poi presentarsi su molti altri mercati.
Perché proprio l’India? Perché non si contano gli emigrati di quel Paese sparsi in ogni angolo del mondo: l’utilizzo della crittomoneta Facebook per trasferire velocemente e in modo sicuro denaro verso la nazione di origine sarebbe quindi un eccellente banco di prova.