Facebook sarebbe in procinto di rilasciare un’applicazione che consentirà la geolocalizzazione degli utenti iscritti al social network. Stando alle indiscrezioni che sono iniziate a circolare nelle scorse ore, tale strumento permetterebbe ai possessori di dispositivi mobili (smartphone e tablet) di rilevare la presenza nelle vicinanze, in tempo reale, di amici e conoscenti oppure di persone che condividono gli stessi interessi. Non ci sono ancora conferme ufficiali; anzi, chi ha fornito l’informazione a Bloomberg ha preferito restare anonimo.
Un’applicazione del genere potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza per Facebook, azienda che già da tempo sta cercando di imporsi sul mercato mobile monetizzando la presenza su tali dispositivi.
Il social network fondato da Mark Zuckerberg si appresta a far leva su quell’enorme numero di utenti che si connette alla Rete: le informazioni raccolte sulla posizione geografica degli iscritti potranno essere utilizzate per esporre inserzioni pubblicitarie mirate e per proporre, evidentemente, attività ed esercizi commerciali disponibili nei dintorni.
Così, frotte di utenti potrebbero essere attratte da un’applicazione che di sicuro permetterà di stingere nuove amicizie o comunque di fare conoscenze ma che, d’altra parte, consentirà a Facebook di comporre un identikit ancor più dettagliato sulle abitudini e sulle preferenze degli iscritti con la possibilità di sfruttare tali informazioni per trasmettere suggerimenti pubblicitari “ad hoc”.
L’applicazione in corso di sviluppo (secondo le voci di corridoio potrebbe arrivare a metà marzo prossimo) potrebbe ereditare buona parte del funzionamento di Glancee (progetto italiano acquisito da Facebook a maggio 2012; Facebook acquisisce l’applicazione italiana Glancee) ed estendere le caratteristiche di “Find Friend Nearby” (FFN; Facebook: ecco gli amici che si trovano nelle vicinanze).
Nel corso di una conferenza tenuta da Zuckerberg alla presenza degli analisti lo scorso 30 gennaio, il CEO di Facebook aveva esplicitamente fatto presente come l’esigenza primaria si adesso appunto quella di farsi strada sui dispositivi mobili.
La nuova applicazione, sempre che il suo rilascio venga confermato, dovrà comunque passare sotto la lente d’ingrandimento delle associazioni dei consumatori, degli uffici dei garanti privacy e della stessa FTC (Federal Trade Commission) che – proprio su queste materie – sta considerando Facebook come una sorta di “sorvegliato speciale” (Privacy: Facebook raggiunge un accordo con la FTC).