Facebook cercherà di sensibilizzare i suoi utenti sul delicato tema della sicurezza informatica. È quanto ha annunciato quest’oggi il social network in blu presentando il lancio dell’iniziativa “Antivirus Marketplace“, una piattaforma attraverso la quale gli utenti iscritti a Facebook potranno scegliere di installare gratuitamente uno dei software proposti.
La società fondata da Mark Zuckerberg ha infatto stretto una serie di accordi commerciali con alcuni tra i più importanti nomi del panorama IT: ecco quindi che a breve sarà possibile prelevare ed installare, direttamente da Facebook, pacchetti quali Microsoft Security Essentials, McAfee Internet Security 2012, TrendMicro Smart Surfing, TrendMicro Titanium, Sophos Anti-Virus per Mac Home Edition e Symantec Norton AntiVirus.
Collegandosi con questa pagina, accessibile anche dalla pagina relativa alle informazioni sulla sicurezza di Facebook, il social network offrirà a tutti la possibilità di scaricare software antivirus gratuiti o provare quelli a pagamento per un periodo di sei mesi dal momento dell’installazione.
Dopo aver avviato una collaborazione con Websense – che ha messo a disposizione di Facebook, lo scorso ottobre, una tecnologia grazie alla quale ogni link presente nelle pagine del social network viene controllato con l’obiettivo di smascherarne l’eventuale pericolosità -, Facebook “rilancia” e comunica di utilizzare anche i meccanismi sviluppati da altre società attive nel campo della sicurezza informatica per combattere la pubblicazione di collegamenti dannosi. In cambio, Facebook – con il varo dell'”Antivirus Marketplace” – dà visibilità ai pacchetti software realizzati da tali società e, contemporaneamente, può spronare gli utenti ad attivarsi per proteggere in modo adeguato il proprio sistema.
Grazie ad un utilizzo più consapevole del sistema e ad un personal computer più protetto dalle minacce che arrivano dalla Rete, Facebook mira a ridurre ulteriormente il valore relativo allo spam che quotidianamente circola nelle pagine del social network: circa il 4% dei messaggi complessivamente pubblicati.