A fine 2018 avevamo parlato dell’intenzione di Facebook di creare la sua crittomoneta: Facebook vuole creare la sua crittomoneta: sarà stabile e ancorata al dollaro.
Detto, fatto. La società fondata da Mark Zuckerberg ha già confermato il nome della sua crittovaluta – GlobalCoin – ed è emerso che Facebook ha già siglato accordi con pezzi da novanta del calibro di Mastercard, Visa, Uber e PayPal. Complessivamente sarebbero almeno una dozzina le imprese di gran fama che avrebbero deciso di investire, ciascuna con 10 milioni di dollari, nel progetto GlobalCoin.
Facebook ha fatto presente che GlobalCoin verrà ufficialmente presentata nel corso della prossima settimana ma già oggi si sa che “le redini” della crittomoneta saranno tenute dai membri di un consorzio di aziende, tra le quali ci sono anche quelle precedentemente citate, chiamato Libra Association.
L’idea di Facebook sarebbe quella di facilitare le transazioni tra gli utenti che potranno utilizzare un unico strumento su qualunque piattaforma. La società di Zuckerberg, con buona pace dei Garanti Privacy di mezzo mondo, sta unendo Facebook, WhatsApp e Instagram: Crittografia end-to-end su tutti i servizi. Facebook, Instagram e WhatsApp interoperabili.
Gli utenti potranno quindi scambiarsi i dati tra un servizio e l’altro: ad esempio chi usa solo WhatsApp potrà scrivere agli utenti di Facebook e Instagram (o viceversa). E, sebbene Zuckerberg abbia voluto – d’emblée – farsi da portabandiera (francamente poco credibile) del concetto di privacy: Mark Zuckerberg e Facebook scoprono la privacy. Confermata l’unione delle piattaforme), un’unione delle piattaforme rendererà ancora più semplice quell’incrocio dei dati degli utenti inviso alle Autorità garanti per la protezione dei dati personali.
GlobalCoin si integrerà perfettamente con una piattaforma Facebook completamente unificata e sarà supportato anche da molti store e servizi online (Booking.com, ad esempio, è già della partita).
Ciò che lascia perplessi è che lo schema che Facebook utilizzerà per GlobalCoin non sarebbe decentralizzato, come avviene per le varie crittovalute. Per saperne di più bisognerà comunque attendere qualche giorno.