Facebook e l’ufficio del garante privacy belga erano venuti ai ferri corti già in aprile (Facebook spia gli utenti, anche i non iscritti?).
Adesso, dopo diverse “ammonizioni”, il garante belga ha deciso di intentare un’azione legale contro il colosso di Mark Zuckerberg sostenendo che Facebook non si sarebbe allineato alle disposizioni vigenti in materia di protezione dei dati personali.
Mentre Facebook ha negato, per bocca del numero uno Mark Zuckerberg, di riutilizzare ed incrociare i dati raccolti sui siti web di terze parti attraverso pulsanti “Mi piace” e plugin social, il garante belga vuole a questo punto andare fino in fondo alla questione aggiungendo di aver ricevuto dal social network solo risposte sporadiche ed insoddisfacenti.
Dal momento che anche le autorità spagnole, francesi, olandesi e tedesche stanno effettuando analoghe verifiche sull’operato di Facebook, quella originatasi in Belgio potrebbe essere la prima di una serie di vertenze che il social network dovrà affrontare.