FCA (Fiat Chrysler Automobiles) sigla uno storico accordo con BMW, Intel e la controllata Mobileye per sviluppare le tecnologie per la guida autonoma e porre su strada almeno 40 veicoli sperimentali entro la fine di quest’anno.
L’accordo mira alla realizzazione di una soluzione che ambisca a diventare vero e proprio punto di riferimento a livello mondiale grazie al know-how di ogni singolo “attore”.
I numeri uno delle varie aziende concordano, tra i vari aspetti, su uno in particolare: il sistema a guida autonoma che verrà messo a punto sarà altamente scalabile e sarà quindi adattabile ai singoli veicoli e alle varie strategie commerciali.
Si comincerà con vetture autonome di livello 3 anche se si getteranno sin da subito le basi per arrivare ai livelli 4 e 5 ossia alla guida autonoma totale.
Contestualmente, infatti, si dovrà sollecitare e attendere l’approvazione di normative che permettano l’utilizzo delle “vetture capaci di guidarsi da sole” da parte di chiunque e senza più la necessità di raccogliere specifiche (e restrittive) autorizzazioni.
Secondo il SAE (comitato internazionale che sviluppa linee guida per la realizzazione di veicoli autonomi), una macchina di livello 5 corrisponde a ciò che di meglio e più completo si può ottenere: un’auto capace davvero di spostarsi nel traffico senza il minimo intervento umano.
Da parte sua, Intel si era già pesantemente lanciata nel fiorente business delle auto a guida autonoma con l’acquisizione di Mobileye, oggi prima protagonista della partita con i colossi FCA e BMW: Intel investe sulla guida autonoma e compra Mobileye per 15,3 miliardi.