Sono state scoperte alcune estensioni malevole per Google Chrome e Mozilla Firefox che, una volta installate, non permettono più la loro rimozione.
In altre parole, né digitando chrome://extensions
nella barra degli indirizzi di Chrome, né about:addons
in Firefox, si accederà più alla schermata con la lista dei componenti aggiuntivi per il browser.
Ciò accade perché l’estensione malevola provvede a effettuare un reindirizzamento automatico verso un’altra pagina di fatto modificando il normale funzionamento del browser.
Come risolvere quando un’estensione impedisse il regolare accesso alla finestre per la gestione dei componenti aggiuntivi?
Nel caso di Chrome si deve chiudere il browser (assicurandosi da Task Manager che non siano ancora in esecuzione processi legati a Chrome), accedere alla cartella \Users\NOMEUTENTE\AppData\Local\Google\Chrome\User Data\Default\Extensions
e spostare altrove (ad esempio in una directory temporanea), la cartella corrispondente all’estensione malevola.
Aprendo i file manifest.json
contenuti in ciascuna sottocartella, è possibile rendersi conto di quale sia la directory contenente l’estensione di cui ci si vuole sbarazzare.
Nel caso di Firefox la procedura è più semplice perché basta tenere premuto il tasto MAIUSC
mentre si fa doppio clic sull’icona del browser.
In alternativa, si può avviare il browser in modalità provvisoria premendo la combinazione di tasti Windows+R
e digitando C:\Program Files\Mozilla Firefox\firefox.exe -safe-mode
(verificare il percorso corretto in cui è presente l’eseguibile del browser di Mozilla).
In entrambi i casi si dovrà fare clic sul pulsante Avvia in modalità provvisoria quindi procedere con la rimozione dell’estensione indesiderata.