Intel ha avuto non pochi problemi durante i test di laboratorio in vista del futuro passaggio al processo costruttivo a 10 nm. È per questa ragione che la società di Santa Clara, nel corso del 2017, è rimasta legata all’architettura a 14 nm migliorandola leggermente nei processori di più recente fattura (14nm++).
Brian Krzanich, CEO di Intel, ha però adesso rivelato che la produzione dei primi processori a 10 nm avrà inizio entro giugno prossimo con tutti i nuovi chip resi subito immuni alle vulnerabilità ad oggi conosciute, a partire da Meltdown e Spectre.
Krzanich ha anche precisato che la produzione a 10 nm verrà incrementata in maniera significativa nei prossimi mesi in modo da poter proporre al mercato un numero importante di CPU di nuova generazione.
Al momento i produttori hardware hanno ricevuto solo una modesta quantità di processori Cannon Lake U, destinati ai notebook, ai dispositivi portatili e ad alcune categorie di Mini PC che devono necessariamente contenere i consumi energetici.
Il numero uno di Intel ha poi promesso una rapida transizione dall’architettura a 10 nm a quella 10nm+ che sarà utilizzata per la nona generazione di processori desktop Ice Lake.
Confermando le notizie giunte nelle scorse settimane, la generazione di processori successiva a Kaby Lake R sarà chiamata Whiskey Lake. La nuova gamma includerà CPU quad core con GPU integrata GT2 e GT3.
Intel presenterà anche una linea di processori Coffee Lake H ad elevate prestazioni per i notebook.