Gli emulatori Android sono software che permettono di eseguire il sistema operativo di Google anche su PC usando gli stessi strumenti e le stesse applicazioni che si possono adoperare un dispositivo mobile.
Sebbene in molti tendano a parlare sempre di emulatori Android, esistono comunque importanti differenze tra emulazione e virtualizzazione.
Un emulatore si occupa di ricalcare il funzionamento di un altro sistema, diverso da quello utilizzato sulla macchina, sfruttando però la configurazione hardware e software realmente disponibile. L’emulatore si frappone tra sistema ospitante (ad esempio la macchina sulla quale è in esecuzione Windows, Linux o macOS) e il sistema ospitato ricostruendo l’ambiente necessario per il corretto funzionamento di quest’ultimo.
Le soluzioni per la virtualizzazione fanno invece leva su un componente software chiamato hypervisor che implementa l’isolamento necessario a separare il sistema ospite dall’hardware fisico della macchina. La macchina virtuale (sistema “guest”) “vede” un hardware generato “ad hoc” a partire dalle risorse disponibili sul sistema ospitante (“host”).
L’emulazione porta all’ottenimento di performance inferiori rispetto alla virtualizzazione completa (nativa) a causa della necessità di tradurre le istruzioni dal formato del sistema ospite a quello del sistema ospitante.
Migliori emulatori Android per Windows e macOS
I software che vi proponiamo di seguito sono tutti completamente gratuiti e permettono di installare ed eseguire applicazioni Android scaricandole direttamente dal Play Store di Google oppure avviandole a partire dal corrispondente file APK.
Gli ambienti virtualizzati possono anche essere fatti dialogare con il file system della macchina ospitante in modo da recuperare i file ivi memorizzati oppure per salvare elementi prodotti dalle applicazioni o dal sistema operativo Android.
– Android Studio, ambiente di sviluppo integrato (IDE) utilizzabile per la creazione di applicazioni per il sistema operativo Google, integra un meccanismo utile per predisporre e gestire una serie di dispositivi virtuali basati sul sistema operativo Android.
Android Studio è la soluzione più completa e versatile per provare il funzionamento delle applicazioni anche se per funzionare bene necessita di una buona dotazione di memoria RAM (consigliamo più di 8 GB RAM) sul PC e mal si adatta alle aspettative degli utenti normali.
Per maggiori informazioni, vedere questa pagina.
– BlueStacks è una piattaforma che viene incontro agli appassionati di gaming: è stata sviluppata per rendere fruibili su PC i principali titoli con prestazioni superiori a quelle che si potrebbero ottenere con gli smartphone Android top di gamma.
Anche se nasce per gli appassionati di videogiochi, BlueStacks è utilizzabile per sfruttare un completo, versatile e performante ambiente Android su PC anche da parte di coloro che adoperano app di uso più o meno comune, con nessun legame coi giochi.
Il bello di BlueStacks è che le app Android installate (scaricabili normalmente dal Play Store) di Google possono apparire con la loro icona sul desktop di Windows e sono avviabili direttamente da lì.
Ne abbiamo parlato negli articoli BlueStacks, cos’è e come funziona e Emulatore Android stabile, veloce e performante: come configurarlo su PC.
Sebbene sia Google che BlueStacks si riferiscano alle loro rispettive soluzioni come “emulatori”, in entrambi i casi viene utilizzata la virtualizzazione tanto che si invita gli utenti a verificare il supporto e l’attivazione in hardware (controllare a livello di BIOS/UEFI) delle tecnologie Intel VT-x e AMD-V.
BlueStacks è disponibile per sistemi Windows e macOS.
– Memu Play, come i precedenti, è un emulatore Android gratuito che, una volta avviato, presenta una schermata molto simile a quelle dei normali dispositivi mobili.
Così come BlueStacks, Memu offre un’interfaccia interamente tradotta in italiano e supporta l’utilizzo diretto del Google Play Store attraverso il quale è possibile scaricare e installare qualunque tipo di applicazione.
Memu Play è al momento disponibile solo per i sistemi Windows.
– Nox App Player è un emulatore Android davvero ben realizzato dal punto di vista tecnico. Anche in questo caso è stato progettato in primis per i videogiocatori (supporta la connessione al PC di un controller o di un gamepad, da usare in alternativa a mouse e tastiera) ma può essere ugualmente sfruttato per avviare qualunque app Android che si usa su smartphone e tablet.
Nox App Player è disponibile nelle versioni per Windows e macOS. È inoltre una delle soluzioni aggiornate con maggior frequenza.
– Andy è uno degli emulatori Android “storici” che, come negli altri casi, permettono di eseguire le app del robottino verde in finestra, scaricandole e installandole dal Google Play Store.
È disponibile nelle versioni per Windows e macOS anche se gli sviluppatori non sembrano aver apportato da tempo nuove migliorie.
Alcuni utenti sono preoccupati dal fatto che in alcuni casi non sia possibile risalire al codice aggiunto dagli sviluppatori di ciascun emulatore Android. Questo viene considerato un problema per la sicurezza e la riservatezza dei dati.
Per chi volesse muoversi con la massima cautela, il consiglio è quello di non usare un account Google personale o lavorativo con i vari emulatori Android ma crearne uno “ad hoc” da usare per i vari test.
La medesima considerazione vale per i sistemi operativi derivati dalla release AOSP di Android che non usano la virtualizzazione ma possono essere avviati da chiavetta USB, da unità esterna al boot della macchina o che si installando su hard disk/SSD.
Tra i migliori ci sono Prime OS (Emulatore Android disponibile anche in formato ISO: PrimeOS), Bliss OS (Android su PC con Bliss OS) e Phoenix OS.