I principali browser web integrano una funzione che si occupa di rimuovere dalla memoria RAM il contenuto delle schede aperte che non si usano da un po’ di tempo. Chrome, ad esempio, usa la sua “ricetta” per liberare memoria scaricando le schede che non si utilizzano. Scrivendo chrome://discards
nella barra degli indirizzi si ottengono informazioni sullo stato di ciascuna scheda visualizzata nel browser.
Allo stesso modo, scrivendo edge://discards
nella barra degli indirizzi di Edge si ottengono informazioni molto simili anche se il criterio usato è differente.
Parlando dei migliori browser per la gestione della memoria e delle schede aperte abbiamo visto che la funzione che si occupa di eliminare dalla RAM il contenuto delle schede inutilizzate si chiama Schede in sospensione.
Accedendo alle impostazioni di Edge e cliccando su Sistema e prestazioni, si può notare come il browser ponga in sospensione le schede aperte dopo circa 5 minuti di inutilizzo. In questo modo la memoria RAM non resta occupata inutilmente ed essa può essere messa a disposizione di altri processi e applicazioni in esecuzione sul sistema.
Qual è la novità? Il team di sviluppo di Microsoft Edge ha pubblicato un tweet in cui vengono “snocciolati” alcuni numeri.
Stando ai dati della telemetria e alle statistiche, nelle ultime 4 settimane il browser Edge per Windows ha posto in sospensione qualcosa come 6 miliardi di schede evitando l’occupazione di quasi 274 Petabyte di memoria RAM (un Petabyte equivale a 1.000.000 Gigabyte), circa 39,1 MB per scheda. Il dato ha ovviamente una valenza complessiva e riguarda l’intera base di utenti che si servono di Edge come browser web.
Ogni singolo utente può verificare il quantitativo di memoria RAM risparmiato con la funzione schede inutilizzate cliccando sul pulsante Prestazioni, a destra della barra degli indirizzi di Edge. Per far apparire il pulsante si può digitare edge://settings/appearance
quindi attivare Pulsante prestazioni.
La funzione schede inutilizzate non è la prima che Microsoft presenta con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni del PC e ridurre i consumi energetici (si pensi alle risorse computazionali che vengono sprecate dalle schede, magari con applicazioni web complesse, mantenute costantemente aperte).
Provate ad aprire il Task Manager di Windows con la combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+ESC
: cliccando su Più dettagli, nella colonna Stato si troverà una foglia verde per alcune applicazioni.
Come abbiamo visto nell’articolo su come bloccare le app in esecuzione in background che consumano batteria, le app con la foglia verde sono quelle momentaneamente sospese dal sistema operativo perché non in uso così da risparmiare risorse, ridurre i consumi ed estendere l’autonomia dei PC a batteria.
Con Windows 11 22H2 il sistema operativo cercherà di applicare gli aggiornamenti di sistema quando, nell’area geografica in cui ci si trova, viene usata energia proveniente da fonti rinnovabili. Windows 11 attinge ai dati provenienti da siti come electricityMap.