Registrare le telefonate è legale? È questa una delle domande più ricorrenti tra chi utilizza, ad esempio, un normale smartphone. Di programmi per registrare le chiamate telefoniche ne esistono infatti a decine. Non è quindi certo un problema registrare una telefonata con il proprio smartphone, sia quando si sta chiamando qualcuno, sia quando si riceve la chiamata.
Ma è possibile, in Italia, registrare le telefonate ed eventualmente utilizzarle in sede processuale?
La risposta breve è sì ma, a scanso di equivoci, è bene offrire un chiarimento dettagliato.
Il ruolo chiave, infatti, è rivestito dal soggetto che registra la chiamata: se si tratta di una persona che partecipa attivamente alla conversazione (ad esempio il chiamato od il chiamante), la registrazione della telefonata è ammessa ed è legale.
Ciò è stato sancito già nel 1999 dai giudici della Corte di Cassazione (sentenza n° 7239) e ribadito nella successiva decisione n°36747 del 24 settembre 2003), “(…) la registrazione fonografica di una conversazione o di una comunicazione ad opera di uno degli interlocutori (…) all’insaputa dell’altro (o degli altri) non costituisce intercettazione, difettandone il requisito fondamentale, vale a dire la terzietà del captante, che dall’esterno s’intromette in ambito privato non violabile“.
L’utilizzo della registrazione, inoltre, come stabilito dalla giurisprudenza, non viola neppure quanto disposto dal D.Lgs. 196/2003 (Codice della Privacy), sempre a patto che il registrante partecipi alla conversazione.
La registrazione di una telefonata alla quale si prende parte è quindi del tutto legittima perché entra a far parte di quel patrimonio di conoscenza degli interlocutori che viene garantito dalla legge.
Diverso sarebbe il caso di un terzo che, senza il consenso dei soggetti interessati e senza l’autorizzazione di un Pubblico Ministero nell’ambito di un’indagine penale, ascolti e registri le chiamate altrui. In questo caso si avrebbe a che fare con un’intercettazione illecita.
La registrazione di una telefonata a cui si è preso parte, quindi, è ammessa come prova anche in sede legale ed è quindi un ottimo strumento di difesa nei confronti di terzi (abusi, minacce, insulti, ricatti,…).
Come registrare una chiamata
Per registrare una telefonata, esistono numerose applicazioni installabili sul proprio smartphone.
Nell’articolo Registrare chiamate su Android: la guida passo-passo abbiamo a suo tempo presentato alcune tra le migliori, che restano validissime ancor’oggi.
Per registrare le telefonate su Android, un’app eccellente resta ad esempio Call Recorder che, nel frattempo, è cresciuta ulteriormente in termini di funzionalità e presenta un’interfaccia indubbiamente più accattivante che in passato.
Call Recorder, che in italiano è stata rinominata Registratore di chiamata, è scaricabile da Google Play facendo riferimento a questa pagina.
Completamente gratuita (l’applicazione si autofinanzia mediante la visualizzazione di banner pubblicitari), Call Recorder può essere configurata per registrare tutte le chiamate in ingresso ed in uscita in formato 3GPP, MP3 o MPEG4.
Toccando la voce Impostazioni, è possibile scegliere (Formato file) in quale formato, appunto, si desidera registrare le conversazioni telefoniche.
Togliendo il segno di spunta da entrambe le caselle Abilita notifiche e Salvare questa chiamata, Call Recorder agirà “di nascosto”, come se non fosse neppure installato sul telefono.
L’applicazione, in questo modo, registrerà tutte le chiamate effettuate e ricevute senza nulla chiedere all’utente, proprietario dello smartphone.
Facendo riferimento alla voce Storage, è possibile indicare in quale locazione di memoria si desiderano salvare tutte le registrazioni vocali.
Il nostro consiglio è quello di collegare allo smartphone Android una scheda di memoria (microSD) e salvare le registrazioni delle chiamate su tale supporto. Nel caso in cui si effettuassero e si ricevessero molte chiamate, infatti, è facile occupare la memoria per qualche centinaio di megabytes.
Suggeriamo anche di impostare l’eliminazione automatica delle registrazioni vocali più vecchie di un certo periodo (Pulizia automatica). In questo modo, ad ogni avvio dell’applicazione (ci si ricordi di avviare Call Recoder periodicamente), il programma cancellerà tutte le registrazioni delle telefonate più vecchie.
La sincronizzazione con i servizi di storage “in the cloud” (Dropbox e Google Drive), con la possibilità, quindi, di caricare le registrazioni sui propri account “sulla nuvola” è una funzione riservata ai soli utenti della versione “Pro” (a pagamento) di Call Recorder.