Vodafone ha effettuato ieri a Napoli un primo test pubblico della nuova tecnologia “LTE Advanced”. Si tratta di uno standard per la trasmissione e la ricezione di dati su connessione a banda larga “mobile”. Mentre LTE (Long Term Evolution) sta iniziando in questi mesi a diffondersi nel nostro Paese (vedere gli articoli pubblicati in queste pagine), già si pensa all’introduzione della tecnologia che ne raccoglierà l’eredità.
L’ITU (“International Telecommunication Union Radiocommunication Sector“), agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa della definizione degli standard utilizzati nelle telecomunicazioni, ha approvato l’LTE Advanced come standard ad inizio 2012 (Approvati gli standard 4G LTE Advanced e WiMax 2.0) ben rimarcando come LTE Advanced possa essere davvero considerata una tecnologia 4G, di quarta generazione.
LTE, infatti, è considerata 4G solamente per scopi di marketing ma non può esserlo dal punto di vista delle specifiche e da quello tecnico: ITU: WiMax e LTE un’evoluzione ma non sono “4G”.
Nei test “a porte aperte” svoltisi ieri a Napoli, i tecnici di Vodafone hanno dimostrato come utilizzando LTE Advanced si possa arrivare a scaricare un filmato HD da 1 GB in meno di trenta secondi alla fantastica velocità di 250 Mbps. L’obiettivo dichiarato è quello di migliorare la velocità di download dei dati utilizzando dispositivi come smartphone, tablet e chiavetta USB e, allo stesso tempo, ottimizzare ulteriormente le possibilità di visione e fruizione di contenuti multimediali in mobilità (streaming di film e partite di calcio, ad esempio).
Durante le prove, Vodafone ha mostrato l’utilizzo di un prototipo di modem-router LTE Advanced a marchio Huawei. Il lancio dell’offerta basata su LTE Advanced, però, avverrà non appena sul mercato inizieranno ad affacciarsi i primi dispositivi compatibili. Fabrizio Rocchio, Direttore Technology di Vodafone Italia, fa riferimento al 2015 come all’anno di arrivo dell’LTE Advanced: non dovrebbe mancare molto al rilascio dei primi smartphone e tablet in grado di supportare la nuova tecnologia.
Per garantire un buon supporto di LTE Advanced sarà però fondamentale lavorare sull’ampliamento della connessione in fibra ottica alle base station della telefonia mobile.
Da parte sua, Vodafone parla di investimenti pari a 3,6 miliardi di euro (entro il 2016) per il raddoppio della copertura 3G, per triplicare l’estensione della rete LTE e dei servizi su fibra (Fiber-to-the-Cabinet).
Aggiungiamo che gli operatori telefonici dovranno lavorare molto anche sui profili tariffari offerti alla clientela: al pari della velocità di download ed upload dei dati, infatti, vanno adeguatamente aumentate le soglie di traffico.