La californiana Western Digital ha completato ieri l’acquisizione della divisione hard disk di Hitachi tornando così il produttore di dischi fissi più grande al mondo. L’operazione si è conclusa col versamento di 3,9 miliardi di dollari in contanti e l’acquisto di 25 milioni di quote azionarie, valutate nell’ordine di 900 milioni di dollari. Per evitare la scure dell’antitrust, Western Digital ha provveduto a creare due società controllate: ciascuna di esse avrà un marchio a sé e gestirà linee di prodotti differenti.
L’acquisizione di Hitachi GST era stata preannunciata già un anno fa ma sino ad ora si attendeva il via libera ufficiale da parte delle autorità competenti.
La scorsa settimana, la Federal Trade Commission statunitense ha richiesto a Western Digital di vendere a Toshiba gli asset societari impiegati per la produzione e ala commercializzazione dei dischi fissi destinati ai sistemi desktop. L’antitrust USA, infatti, pur non opponendosi all’accordo, ha rilevato dei potenziali pericoli per la libera concorrenza sul mercato. Dal momento che anche Seagate, principale rivale di Western Digital, sta acquisendo la divisione hard disk di Samsung, la FTC ha rilevato che – senza porre alcuni paletti – il mercato sarebbe di fatto “monopolizzato” da due realtà: Western Digital da un lato e Seagate dall’altro.
La Commissione Europea aveva sollevato, già a novembre, simili eccezioni. In particolare, l’Europa ha chiesto a Western Digital (ved. questo articolo) di vendere ad una società terza – il cui nome deve essere espressamente approvato dalla Commissione – uno stabilimento di produzione degli hard disk da 3,5 pollici. Il nome individuato da Western Digital sarebbe proprio quello di Toshiba.
Secondo i risultati della ricerca elaborata da iSuppli, nell’ultimo trimestre del 2011, Western Digital aveva perso la prima posizione nel mercato mondiale dei dischi fissi lasciandola a Seagate. Il cambio al vertice è stato giustificato sulla base delle difficoltà che Western Digital ha subìto nei centri produttivi tailandesi, in seguito alle gravi inondazioni che nei mesi scorsi hanno interessato il Paese del sud-est asiatico. Al terzo posto, iSuppli aveva posizionato Hitachi GST.