E’ uno dei volti più noti di Google ad alimentare l’interesse nei confronti di Microsoft Kinect, accessorio per la console Xbox 360 sensibile al movimento del corpo umano senza l’impiego di hardware aggiuntivi (ved., a tal proposito, questi nostri articoli).
Matt Cutts, ingegnere della società guidata da Eric Schmidt, ha offerto un premio in denaro in favore del programmatore che realizzerà il miglior progetto opensource in grado di trarre massimo vantaggio dalle caratteristiche di Kinect. Nonostante sia un prodotto della “concorrenza”, Cutts ha esaltato le peculiarità del prodotto Microsoft appena posto sul mercato (in Europa è apparso lo scorso 10 novembre): “prima di entrare a far parte di Google, ero uno studente che si interessava molto di argomenti come la visione computerizzata, il rilevamento dei movimenti, i laser scanner (sensori che consentono il rilevamento di modelli tridimensionali di oggetti a scale e risoluzioni differenti, n.d.r.). Se fossi ancora un accademico, sarei eccitato nel sapere dell’esistenza di un dispositivo, del costo di 150 dollari” che mette a disposizione caratteristiche mai viste prima.
Cutts ha quindi deciso di spronare i ricercatori e la comunità hacker a mettere a punto uno strumento opensource in grado di interfacciarsi con Kinect. Alla migliore realizzazione sarà assegnato un premio pari a 1.000 dollari. Eguale riconoscimento sarà attribuito al programmatore che svilupperà una sorta di “framework” che renda più semplice scrivere applicazioni per la gestione di Kinect dall’ambiente Linux.
L’ingegnere di Google ricorda che gli sviluppatori possono sfruttare Kinect senza la nacessità di dover connettere il dispositivo ad una Xbox. Anche a Mountain View, insomma, si ritiene che Kinect – così come i device della medesima categoria che senz’altro appariranno sul mercato nel prossimo futuro – abbiano potenzialità enormi, certamente non confinate al segmento videoludico.
Commercializzata in Italia da diverse catene d’informatica al costo di 149 euro, Kinect avrebbe un costo di produzione pari a circa 56 dollari (poco più di 40 euro). La valutazione è stata condotta, nei giorni scorsi, da UBM TechInsights che vede nel chip PrimeSense, realizzato dall’omonima azienda israeliana, il componente più importante, e di maggior valore, dell’intera piattaforma. Il costo stimato di ciascun chip PrimeSense è valutato nell’ordine del 17 dollari, compresi microfoni (Kinect ne utilizza quattro), videocamera, sensori immagini e processore.
Nei piani di Microsoft c’è la vendita di 5 milioni di esemplari di Kinect entro le prossime festività natalizie.