Quando si effettua una ricerca online o si visita un sito web, le informazioni sulla propria attività vengono spesso conservate e sono comunque oggetto di continuo monitoraggio.
La funzionalità Completamento automatico, ad esempio, mano a mano che si digita una parola od una frase nella casella del motore di ricerca, visualizza dei suggerimenti basati sulle ricerche effettuate più frequentemente dagli altri utenti.
Google tiene quindi traccia di tutte le ricerche che vengono effettuate a livello mondiale, ne fa tesoro e le propone agli utenti contestualizzandole.
La Cronologia web raccoglie tutte le interrogazioni effettuate dal singolo utente sul motore di ricerca. Le richieste che vengono salvate dalla cronologia web sono quelle effettuate mentre si è connessi, col proprio account utente, al motore di ricerca (in altre parole, solo se si è effettuato il login).
Per visionare il contenuto della Cronologia web eventualmente gestita e memorizzata da parte di Google, è necessario effettuare il login al proprio account quindi cliccare su questo link.
L’accesso alla cronologia web è possibile anche dalla home page del motore di ricerca cliccando su Impostazioni, Impostazioni di ricerca in basso a destra.
La cronologia delle ricerche è visualizzabile portandosi nella parte inferiore della schermata.
Google chiarisce che mentre la funzionalità Completamento automatico non è disattivabile (il motore di ricerca propone sempre dei suggerimenti per migliorare le proprie ricerche), Cronologia web può essere disattivata o comunque si possono periodicamente cancellare le informazioni memorizzate.
Verificare se la Cronologia web è attiva
Per controllare se la Cronologia web è attiva o meno, è sufficente collegarsi con questa pagina.
Nel caso in cui la Cronologia web risultasse abilitata, si dovrebbe veder apparire un elenco che riassume tutte le ricerche effettuate nel tempo con Google.
Per fare un po´ di pulizia, è sufficiente selezionare le ricerche da eliminare quindi fare clic sul pulsante Rimozione di elementi.
Per selezionare in un colpo solo tutte le ricerche effettuate in passato con Google, basterà cliccare sul pulsante a sinistra di Rimozione di elementi.
La cronologia web è disattivabile in qualunque momento selezionando il pulsante a forma d’ingranaggio quindi scegliendo Impostazioni.
Dalla schermata seguente, basterà fare clic su Sospendi:
Facendo clic su Sospendi cronologia, Google non memorizzerà più alcuna ricerca, anche quando si è connessi al motore di ricerca col proprio account.
Cliccando su Sospendi cronologia quindi rimuovendo tutte le precedenti ricerche, Cronologia web sarà disattivata completamente.
Perché Cronologia web è utile e quando potrebbe essere utile usarla?
Google, innanzi tutto, utilizza la Cronologia web per adattare il funzionamento del servizio Google Now alle preferenze, agli interessi ed alle abitudini dell’utente.
Now è l’assistente digitale che il colosso di Mountain View propone sui dispositivi Android più recenti (Google Now ovunque: i comandi in italiano): non solo è in grado di rispondere alle richieste vocali dell’utente ma anche di proporre suggerimenti utili per l’utente sulla base della sua posizione, del suo stile di vita, dei suoi interessi.
Now può fornire informazioni sui risultati sportivi legati alle proprie squadre del cuore, previsioni meteo o sul traffico, consigli sugli eventi più importanti e molto altro ancora senza che sia l’utente a richiedere esplicitamente tali suggerimenti.
L’assistente Google Now è capace di attingere alle informazioni memorizzate nella Cronologia web offrendo le informazioni di volta in volta più utili, combinandole con la posizione geografica dell’utente.
Consultando la Cronologia web di Google si può anche risalire a quei siti web che non si ricordava di aver precedentemente visitato. Anche eliminando la cronologia del browser utilizzato, quindi, la cronologia web di Google resterà sempre a disposizione fintanto che l’utente non farà anche qui pulizia.
Utilizzando la navigazione anonima, Google non memorizzerà le ricerche effettuate dall’utente. A proposito di privacy, comunque, è bene ricordare che attingendo alla cache DNS è possibile risalire ai siti web recentemente visitati dall’utente: Scoprire i siti visitati anche quando si usa la navigazione anonima.
Ovviamente, è bene effettuare sempre il logout dall’account Google quando il computer è condiviso o comunque non salvare la password nel password manager del browser.
Qualunque utente, infatti, potrebbe accedere alla cronologia web di Google e, in men che non si dica, scoprire l’elenco dei siti web visitati.
Cronologia delle posizioni: Google memorizza gli spostamenti
Se si utilizza un dispositivo Android, Google è anche in grado di tracciare gli spostamenti dell’utente grazie alla Cronologia delle posizioni, funzionalità che fa da compendio alla Cronologia web.
Per scoprire quali luoghi Google ha memorizzato sulla base dei propri spostamenti, è sufficiente visitare questa pagina.
Il funzionamento della cronologia delle posizioni è stato presentato nel nostro articolo Geolocalizzazione Google: spostamenti dell’utente su una mappa.
Come cronologia web, anche la cronologia delle posizioni è liberamente disattivabile dall’utente.
Cookie e ricerche cucite sulla base delle esigenze dell’utente
Quando si naviga sul web, Google ed altre società attive nel campo dell’advertising rilasciano dei cookie che conservano informazioni sulle preferenze dell’utente.
Nell’articolo Google traccia gli utenti online? Ecco gli strumenti utilizzati, abbiamo spiegato come annullare la memorizzazione di queste informazioni, qualora lo si desiderasse.
Pare interessante far notare, poi, che i risultati delle ricerche di Google (SERP) possono essere diversi sulla base dei sistemi che si utilizzano. Utilizzando personal computer o dispositivi diversi, infatti, i risultati proposti da Google in seguito alla medesima interrogazione possono essere differenti.
Ciò dipendere da diversi fattori quali la posizione geografica dell’utente (a patto che a Google venga concesso di rilevarla); la cronologia web (i risultati delle ricerche possono essere influenzati dalle ricerche effettuate in precedenza); i centri di elaborazione dati Google (l’infrastruttura di Google è composta da un gran numero di server che, in certi momenti, possono non essere sincronizzati l’uno con l’altro e fornire quindi risultati diversi).
Per evitare che i risultati siano influenzati dalle precedenti ricerche dell’utente, è possibile utilizzare questa pagina di ricerca.
Interessante l’articolo di Danilo Petrozzi che mostra come personalizzare i risultati di Google alternando la geolocalizzazione.