Dopo tanti buchi nell’acqua per ciò che riguarda i client per la messaggistica istantanea Google Messaggi è una delle applicazioni sulle quali la società di Mountain View vuole puntare maggiormente.
Da semplice app per gestire i classici SMS e gli ormai accantonati MMS, Google Messaggi ha fatto proprio il supporto per il protocollo RCS (Rich Communication Services), standard approvato da GSMA ovvero l’associazione operativa a livello globale che raccoglie gli operatori di telecomunicazioni di qualunque Paese.
Abbiamo già descritto in passato come funzionano Google Messaggi e RCS e come il sistema possa essere utilizzato, in attesa del supporto diretto da parte degli operatori, per scambiare messaggi in tempo reale senza limiti sulla lunghezza degli stessi e sui file che si possono allegare.
RCS trasforma infatti Google Messaggi in un vero client di messaggistica istantanea perché permette di inviare conferme di lettura e mostrare quando l’interlocutore sta digitando un messaggio.
Fino ad oggi i messaggi non erano protetti con la crittografia end-to-end, diventato uno standard per app come WhatsApp, Telegram, Facebook Messenger e Apple iMessage, quindi il loro contenuto avrebbe potuto essere letto dal gestore del servizio.
Dopo alcuni mesi di beta testing Google ha abilitato la crittografia end-to-end per tutti gli utenti che utilizzano l’app Messaggi. Le chiavi crittografiche vengono adesso generate sui dispositivi dei singoli utenti e su di essi restano memorizzate.
Per il momento la crittografia end-to-end viene resa disponibile soltanto nelle chat individuali ma non è escluso che finisca per raggiungere in futuro anche le conversazioni di gruppo. Inoltre, verrà automaticamente abilitata se entrambi gli utenti hanno attivato RCS (Impostazioni, Funzionalità di chat, Attiva le funzionalità di chat) sui rispettivi smartphone.
Una stella per i messaggi più importanti e le faccine di Emoji Kitchen
In Google Messaggi debuttano le “stelline” ovvero la possibilità di evidenziare il contenuto dei messaggi più importanti per ritrovarli successivamente a colpo d’occhio.
La nuova funzione sarà attivata da Google nel corso delle prossime settimane per tutti gli utenti.
Le faccine generabili con Emoji Kitchen verranno presto suggerite dalla tastiera Gboard sulla base dei messaggi via via digitati. Per il momento si partirà con la beta di Gboard ma nei prossimi mesi la novità raggiungerà in automatico i possessori di dispositivi Android che scrivono in inglese, spagnolo e portoghese. L’italiano seguirà più avanti.
Aggiornamenti per Google Assistant e Android Auto
L’assistente digitale di Google (Google Assistant), grazie al supporto ricevuto dagli sviluppatori, sarà in grado di permettere l’effettuazione automatico di un più ampio ventaglio di operazioni usando solo i comandi vocali.
Sarà ad esempio possibile chiedere “Hey Google, paga la fattura di…” oppure “Controlla quanti chilometri ho percorso su Strava” o, ancora, “Trova … su eBay“.
In Android Auto viene semplificata la navigazione tra le schede aperte e tra le applicazioni compatibili con il sistema in-car.
Inoltre Google conferma di supportare pienamente app di messaggistica come WhatsApp e Messaggi.