Il termine “stitching” è traducibile in italiano con i verbi “unire, cucire“. Di solito il termine viene associato alla tecnica che permette di ottenere foto panoramiche di grandi dimensioni unendo più scatti effettuati separatamente servendosi di una qualunque macchina fotografica digitale. Il “photo stitching” è utilizzato in campo fotografico anche per ottenere immagini con una risoluzione ed una gamma totale nettamente superiori rispetto a quanto consentito dal sensore della fotocamera digitale con il singolo scatto. Unendo assieme più foto digitali, è possibile giungere all’ottenimento di un’eccellente qualità di resa del dettaglio.
Di software che automatizzano le operazioni di “photo stitching” ne esistono molti ed il loro impiego è conosciuto a tutti gli appassionati e non ormai da molti anni.
Vogliamo presentare quest’oggi, però, un software – rilasciato poco tempo fa – che si è particolarmente distinto per le sue abilità nel “cucire” le foto digitali. Il suo nome è Microsoft Image Composite Editor (ICE). Partorito nei laboratori di “Microsoft Research“, il software è da poco giunto alla release 1.3.3 ed è distribuito a titolo completamente gratuito.
In cosa si distingue Microsoft ICE rispetto ai software “rivali”? Innanzi tutto, il programma è in grado di rilevare autonomamente le fotografie che, memorizzate in una stessa cartella, possono essere sfruttate per comporre uno stesso “panorama”. ICE è capace di scartare, senza alcun intervento da parte dell’utente, quei file che non sono utili per la realizzazione della foto panoramica. Per rendersene conto basterà collocare, in una medesima cartella, le foto da “cucire” assieme aggiungendo anche altri file, provenienti dalla fotocamera digitale, che nulla hanno a che vedere con la vista panoramica da creare: ICE utilizzerà solamente le immagini strettemente necessarie.
ICE, inoltre, effettua un’ottimizzazione eccellente sull’immagine unita risultante dalle sue elaborazioni: non si noteranno più le distorsioni od i “ritagli” negli angoli che sono caratteristici di altri software similari. Il programma “made in Microsoft”, inoltre, fornisce risultati davvero notevoli anche se i vari scatti sono stati realizzati senza particolari apparecchiature (senza un treppiede) ed in modo anche piuttosto “rude”.
Panorami molto suggestivi si ottengono anche se le foto digitali sono state realizzate in modalità automatica senza agire sulle regolazioni relative all’esposizione.
Molte delle peculiarità che contraddistinguono ICE sembrano essere “mutuate” da “PhotoSynth” (ved. anche questi articoli), il servizio online di Microsoft che permette di elaborare (in particolar modo, unire in “panorami”) le foto scattate con la digitale e di presentarle sul web. Le foto panoramiche sono ottenibili non solo in una dimensione ma è possibile creare composizioni di immagini scattate in due dimensioni.
Il funzionamento di ICE è molto semplice: una volta avviato il programma, basta portarsi nella directory contenente i vari scatti, selezionare i file corrispondenti e trascinarli sulla finestra principale del software di Microsoft. In alternativa, si può ricorrere al menù File, New e selezionare tutte le varie immagini (tasti MAIUSC e CTRL).
Con un clic su Automatic crop è possibile richiedere ad ICE di selezionare automaticamente la “parte utile” della panoramica in modo da effettuare la migliore unione possibile.
La foto panoramica risultante può essere caricata su PhotoSynth (Publish to PhotoSynth…) oppure esportata sul disco fisso sotto forma di file (Export to disk… oppure File, Export Panorama…).
La finestra principale di ICE mette a disposizione, ovviamente, gli strumenti per regolare la qualità grafica, per richiedere un eventuale ridimensionamento e per stabilire il formato da usare. A tal proposito, oltre ai classici formati JPEG e TIFF, ICE permette di ricorrere al formato multirisoluzione “Deep Zoom”, usato da Silverlight oltre che da “HD View” e “HD View SL”, questi ultimi entrambi visualizzatori di foto panoramiche.
” realizzato con ICE in appena due minuti di tempo.
Cliccando sul terzo pulsante, da sinistra, della barra degli strumenti, si possono scegliere proiezioni planari, cilindriche e sferiche per la foto panoramica oltre ad avere la possibilità di intervenire sul suo orientamento.
ICE trae massimo vantaggio dalle CPU “multicore”: in queste configurazioni, l’applicazione riesce a sveltire ulteriormente i suoi interventi sulle foto digitali. Non impone, poi, alcuna restrizione sulle dimensione delle immagini: si possono elaborare panorami pesanti anche qualche Gigapixel.
L’ultima versione di Microsoft ICE può essere prelevata facendo riferimento ai link seguenti (il programma è compatibile con Windows XP, Windows Vista e Windows 7):