Acronimo di “Quick Response“, i QR code sono una tecnologia – oggi sempre più in voga – che può essere sfruttata da tutti i possessori di smartphone e tablet dotati di una fotocamera digitale. I QR code sono dei codici a barre bidimensionali composti da moduli di colore nero disposti all’interno di un riquadro. Utilizzando una particolare specifica, i codici QR possono essere adoperati per memorizzarvi delle informazioni di vario genere. Il contenuto di un codice QR può essere agevolmente decodificato utilizzando uno smartphone od un tablet dotato di un apposito software.
All’interno dei “QR code” possono essere salvati link ipertestuali o semplici testi: in questo modo, in mobilità, ad esempio, si potranno ottenere rapidamente informazioni utili o collegarsi ad una specifica pagina web.
Sottoponendo a scansione, col proprio smartphone o tablet, il codice QR che riportiamo, si potrà verificare come esso contenga un riferimento alla home page de IlSoftware.it. Rispetto ad un codice a barre tradizionale, l’uso del codice QR introduce delle interessanti novità. Innanzi tutto, ogni codice QR può gestire sino a 7.089 caratteri numerici, 4.296 alfanumerici o 2.953 byte (dati binari).
Oltre ad un link possono quindi essere inseriti anche brevi testi od altre informazioni di utilità per l’utente.
Alcuni comuni italiani hanno iniziato ad utilizzare i QR code per offrire un servizio aggiuntivo ai turisti. Esponendo il codice QR, ad esempio, sull’insegna descrittiva posta accanto ad un monumento o ad un’opera d’arte, si può indirizzare il turista, immediatamente, su una pagina contenente informazioni d’interesse. L’utente dovrà in questo caso avere la possibilità di collegarsi alla rete Internet (ostacolo che si sta cercando di superare mediante l’attivazione del Wi-Fi gratuito nei centri storici) in modo che lo smartphone od il tablet possano recuperare le informazioni richieste.
Purtuttavia, non sono richiesti passaggi aggiuntivi. Non appena il codice QR viene inquadrato, l’applicazione ne decodifica il contenuto.
Grazie all’impiego di un meccanismo di correzione degli errori, codici QR non interamente integri od alterati per mezzo dell’aggiunti di loghi, restano in generale perfettamente leggibili. Il codice QR pubblicato in questa pagina su Wikipedia contiene anche il logo della famosa enciclopedia collaborativa. Se inquadrato con la fotocamera dello smartphone o del tablet, però, il QR code viene comunque correttamente interpretato.
I codici QR si prestano agli usi più svariati: possono essere sfruttati in ambito aziendale per catalogare i prodotti e per gestire dinamicamente il magazzino oppure possono rivelarsi un ottimo veicolo pubblicitario. Le persone sono spesso curiose nello stabilire che cosa si cela dietro un QR code pubblicato su un manifesto od un pannello pubblicitario.
Molte compagnie aeree, inoltre, adoperano i codici QR per facilitare le operazioni di ingresso e di imbarco. Se si è in viaggio e si desidera effettuare il check-in su un volo, com’è noto, l’operazione è fattibile indipendentemente dal fatto che si utilizzi un notebook, uno smartphone od un tablet. Come fare, però, per ottenere la carta d’imbarco senza doverlo fare in aeroporto (tipicamente dalle postazioni self-service)?
Ovviamente, quando si è in viaggio non si può avere a disposizione una stampante per procedere con la stampa della carta d’imbarco.
Le compagnie aeree hanno quindi trovato nei codici QR una validissima soluzione al problema. Sebbene questa possibilità non sia spesso adeguamente pubblicizzata o spiegata nel dettaglio, molte compagnie aeree consentono di ricevere la carta d’imbarco via e-mail su smartphone o tablet. Specificando che l’invio verrà effettuato su smartphone o tablet, il sistema della compagnia aerea non invierà una carta d’imbarco classica ma il cosiddetto boarding pass ossia un messaggio di posta elettronica contenente, in allegato un codice QR personale.
Tale codice QR potrà essere utilizzato per accedere al gate in aeroporto, per superare i controlli di sicurezza e, ancora, successivamente, per l’imbarco. Basterà appoggiare il cellulare od il tablet sul lettore di codici a barre della compagnia aerea per guadagnarsi un immediato via libera; senza aver stampato alcun foglio (l’ambiente ringrazia) e senza il bisogno di mettersi in coda in aeroporto.
Alcune compagnie scrivono, sui rispettivi siti web, che per l’utilizzo dei codici QR è necessaria una connessione Internet attiva. Va precisato che la connessione Internet è necessaria esclusivamente per scaricare le e-mail contenenti i codici QR personali. In aeroporto basterà accedere all’applicazione per la gestione della posta elettronica installata sul telefono e recuperare l’e-mail contenente il codice. In questa fase, ovviamente, non è più necessaria alcuna connessione di rete.
Se si è in grado di effettuare il check-in in mobilità (disponibilità della connessione Internet), si avrà modo di ricevere quasi istantaneamente i codici QR per superare tutti i controlli in aeroporto.
Suggeriamo comunque di verificare che i messaggi siano accessibili anche senza una connessione Internet.
Alcune compagnie utilizzano l’Aztec code che somiglia da vicino ad un codice QR ma si riconosce per la presenza di un elemento centrale (riquadro) che ricorda una piramide azteca vista dall’alto. Non tutte le applicazioni per smartphone capaci di effettuare la scansione dei codici QR sono in grado di decodificare gli Aztec code.
Sulla piattaforma Android siamo riusciti nell’intento ricorrendo all’applicazione NeoReader QR & Barcode Scanner mentre su Apple iOS con ShopSavvy.
Leggere i codici QR con Android e iOS
Per decodificare il contenuto di codici a barre e QR da un telefono od un tablet, sono oggi disponibili diverse applicazioni. Una delle migliori per Android è senza dubbio Barcode Scanner mentre sugli iPhone ed iPad può essere utilizzata QR Reader.
Se si avessero problemi nel riconoscimento degli Aztec code, la scelta può essere diretta verso NeoReader QR & Barcode Scanner per Android e ShopSavvy per Apple iOS.
Tutte le applicazioni citate, una volta installate sul telefono, sono immediatamente in grado di leggere i codici QR e gli altri codici supportati: è sufficiente puntare la fotocamere del dispositivo verso il codice da riconoscere. Il codice può essere elaborato a partire da materiale cartaceo oppure rilevato puntando l’obiettivo verso un monitor od un display.
Nell’esempio in figura, la fotocamera dello smartphone è stata puntata verso la pagina di Wikipedia contenente un codice Aztec (questa pagina):
Il risultato è la corretta visualizzazione del contenuto del codice.
ShopSavvy è in grado non solo di leggere i codici QR ma anche di generarli.
Creare codici QR
In Rete sono disponibili diversi servizi gratuiti che permettono di creare un codice QR da impiegare per gli utilizzi più diversi.
Uno degli strumenti migliori è QR Stuff che dà modo di creare un QR code con qualunque tipo d’informazione con la possibilità di personalizzarne il colore. Il codice QR così ottenuto potrà essere scaricato sotto forma di immagine in formato PNG, stampato in più esemplari (pronti ad esempio per l’etichettatura) od inviato via e-mail.
Molto simile anche QR Code Generator che consente di scegliere tra diverse tipologie di informazioni da inserire nel QR code, di impostare il livello di correzione dell’errore e le dimensioni dell’immagine:
Alcune applicazioni per dispositivi mobili, come ShopSavvy permettono non soltanto di leggere i codici QR ma anche di crearli:
Con GoQR.me è addirittura possibile strutturare il contenuto di un codice QR come se fosse un biglietto da visita. Selezionando vCard si può ottenere un QR code contenente le informazioni tipicamente presenti in un biglietto da visita. Il formato vCard è correttamene interpretato dalla maggior parte dei client di posta e dei software per la produttività personale. Ecco quindi che il QR code potrebbe essere un “plus” per arricchire il proprio biglietto da visita cartaceo.