Creare ISO Windows 11 per installazione senza requisiti minimi

Una ISO di Windows 11 personalizzata che permette di installare il sistema operativo in maniera automatica, anche sui PC non compatibili. L'utente non deve rispondere ad alcuna domanda durante l'installazione.

Con il lancio di Windows 11 Microsoft ha deciso di stabilire requisiti più stringenti per l’installazione del sistema operativo. Alcuni PC, compresi quelli che oggi eseguono Windows 10, non possono aggiornare a Windows 11: a volte basta però abilitare un’opzione nel BIOS UEFI per aprire le porte al più recente sistema operativo dell’azienda di Redmond.

I requisiti minimi di Windows 11 prevedono, oltre all’utilizzo di 4 GB di memoria RAM e di un’unità di memorizzazione da almeno 64 GB (entrambi ormai scontati), la presenza del chip TPM 2.0 (che deve essere attivato), l’utilizzo dello schema di partizionamento GPT, la funzionalità Secure Boot abilitata e un processore relativamente recente (non sono supportati i processori Intel antecedenti ai Kaby Lake di ottava generazione – numero “8” come prefisso nella sigla del modello – e le CPU AMD precedenti i Ryzen 2000).

Abbiamo visto come preparare il PC per Windows 11 e cercare di rendere il sistema compatibile.
Certo è che i requisiti minimi, confermati anche con l’arrivo del primo feature update, Windows 11 22H2, contribuiranno a rendere Windows 10 quasi immortale così come accaduto in passato con Windows 7.

Microsoft ha da un lato confermato che utilizzando alcuni “espedienti” Windows 11 si può installare anche sui PC incompatibili. D’altra parte ha però fatto presente che tali sistemi potrebbero in futuro non ricevere gli aggiornamenti attraverso Windows Update. Dal 5 ottobre 2021, data di rilascio della versione finale di Windows 11, gli aggiornamenti sono sempre arrivati mediante Windows 11 ma non è detto che qualcosa non possa cambiare in futuro.

Ciò premesso, in un altro nostro articolo abbiamo mostrato tutte le differenti “gabole” per installare Windows 11 su un PC non compatibile.
In un altro approfondimento abbiamo visto i trucchi di Rufus per creare un supporto avviabile di Windows 11 per l’installazione del sistema operativo anche sui sistemi che non soddisfano i requisiti minimi.
Rufus permette di creare un supporto per l’installazione di Windows 11 che permette di:

  • superare il controllo dei requisiti minimi (memoria RAM, attivazione chip TPM e Secure Boot)
  • rimuovere l’obbligo di utilizzo di un account Microsoft
  • disattivare la fase OOBE (Out of Box Experience) ossia le domande che Windows 11 propone nella parte finale dell’installazione
  • creare automaticamente un account utente locale
  • impostare l’italiano nelle opzioni regionali di Windows 11

Studiando il codice sorgente di Rufus ci si accorge che l’utilità non fa altro che creare un file unattend.xml per automatizzare l’installazione e la configurazione di Windows 11. All’interno di tale file Rufus inserisce le modifiche per adattare l’installazione di Windows 11 alle aspettative dell’utente.

ISO Windows 11 senza requisiti minimi

Per creare un file ISO di Windows 11 che permette l’installazione su qualunque sistema è possibile seguire alcuni semplici passaggi. Il punto di riferimento è l’articolo nel quale abbiamo spiegato come eseguire un’installazione automatica e personalizzata di Windows 11 (modalità unattended).

La semplice procedura che presentiamo consente di ottenere una ISO di Windows 11 personalizzata da usare per creare una chiavetta USB avviabile con lo stesso Rufus oppure per l’installazione del sistema operativo all’interno di una macchina virtuale.

Windows 11: creare una ISO personalizzata

Per fare in modo che Windows 11 si installi automaticamente su qualunque sistema senza nulla chiedere all’utente non serve modificare l’immagine vera e propria in formato WIM o ESD: basta soltanto aggiungere un file nella directory radice all’interno del file ISO, allo stesso livello di setup.exe.

1) Scaricare il file ISO di Windows 11 dai server Microsoft e memorizzarlo in locale in una cartella di propria scelta.

2) Scaricare questo file autounattend.xml e salvarlo in una cartella di propria scelta. Per effettuare il download del file si può cliccare con il tasto destro su link quindi scegliere Salva link con nome. Assicurarsi però che al file venga attribuito il nome autounattend.xml.

3) Scaricare AnyBurn in versione portabile ed estrarre la cartella AnyBurn(64-bit) nell’unità C: (diamo per scontato che si utilizzi una versione di Windows a 64 bit). AnyBurn è un ottimo software gratuito che aiuta a modificare i file ISO, comprese le immagini di Windows.

4) Avviare AnyBurn cliccando due volte sull’eseguibile AnyBurn.exe.

5) Cliccare sul pulsante Modifica immagine quindi selezionare il file ISO di Windows 11 scaricato in precedenza dai server Microsoft.

6) Fare clic su Aggiungi quindi selezionare il file autounattend.xml scaricato poco fa.

Tale file deve apparire nella stessa cartella del file ISO in cui è posizionato il file setup.exe.

7) Cliccando su Avanti, si deve assegnare un nome al file ISO personalizzato contenente tutti i file di Windows 11 originali e il file autounattend.xml che si è provveduto ad aggiungere.

8) Al termine della procedura, che si conclude in pochi minuti, si ottiene una ISO di Windows 11 che permette di installare automaticamente il sistema operativo su qualunque macchina, anche quelle che non soddisfano i requisiti minimi.

La ISO così creata consente di installare Windows 11 cancellando tutto ciò che è presente sull’hard disk o sull’unità SSD. Nulla viene chiesto all’utente né tanto meno vengono mostrate le domande finali note come fase OOBE.
Per impostazione predefinita viene creato un account locale Admin alla quale è associata la password password.

Dopo il login iniziale si può digitare cmd nella casella di ricerca di Windows 11, scegliere Esegui come amministratore quindi scrivere quanto segue per impostare una password per l’account Admin:

net user admin *

Infine, se non si gradissero le personalizzazioni applicate a Windows 11, basta rimuovere tutta la parte racchiusa tra <FirstLogonCommands> e </FirstLogonCommands> nel file autounattend.xml.

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