Come sarà il 2019 in campo tecnologico? Quali innovazioni porterà l’anno appena iniziato? Proviamo a mettere nero su bianco sette novità che potrebbero debuttare nei mesi a venire. Non si tratta, ovviamente, di un elenco esaustivo ma di ipotesi o sviluppi verosimili.
1) L’anno del 5G
Le tecnologie e gli standard di quinta generazione per la telefonia mobile sono ormai dietro l’angolo. Anche in Italia si sta lavorando al dispiegamento della rete che permetterà di fruire di servizi di connettività a banda ultralarga anche in mobilità. Il 5G aiuterà a sostenere il sempre più elevato traffico di rete (Ericsson: il traffico mobile aumenta a dismisura. Serve spingere sul 5G e permetterà l’allestimento di small cell a livello locale e all’interno degli edifici.
Il 2019 sarà l’anno del 5G o meglio del varo della nuova tecnologia: i primi dispositivi dotati di modem 5G non arriveranno sul mercato prima di aprile (Smartphone 5G: quali saranno i primi sul mercato) ed è comunque altamente consigliabile aspettare fino all’anno prossimo per un eventuale acquisto.
2) Apple al lavoro su una serie di modifiche per iOS, app portabili su macOS
Nei mesi scorsi Apple ha presentato iPhone XR, un melafonino dal costo più abbordabile, una versione con schermo ancora più grande (iPhone Xs Max) e alcune migliorie in iOS. Quest’anno gli azionisti di Apple si aspettano che l’azienda faccia molto di più tornando a muoversi sul solco dell’innovazione continua che Steve Jobs aveva tracciato.
Ad ogni modo è verosimile che la prossima major release di iOS possa introdurre un gran numero di modifiche, a partire dalla revisione della schermata Home, fino ad oggi semplice griglia composta da icone.
Il 2019 dovrebbe essere inoltre l’anno durante il quale Apple permetterà agli sviluppatori iOS di portare le loro app su macOS.
3) Facebook costretta a far fronte a contestazioni in materia di privacy
L’affaire Cambridge Analytica ha aperto il vaso di Pandora e Facebook, con ogni probabilità, sarà costretta a confrontarsi con una nuova serie di contestazioni provenienti da istituzioni, autorità di controllo e utenti.
Anche di recente è emerso come Facebook abbia eccessivamente allargato le maglie delle sue verifiche permettendo agli sviluppatori di app di accedere a permessi molto ampi: Facebook troppo permissivo nell’utilizzo dei dati degli utenti: esposti anche i messaggi privati.
4) La nascita dei robot dotati di intelligenza artificiale
Durante la prossima edizione del CES di Las Vegas (aprirà i battenti martedì 8 gennaio), diverse aziende mostreranno robot capaci di trasportare oggetti da un punto A a un punto B.
Sui progetti di piccoli veicoli capaci di spostarsi sui marciapiedi senza difficoltà e senza causare problemi ai pedoni hanno lavorato aziende come Starship e Nuro.
Il 2019 potrebbe essere l’anno in cui i progetti andranno a concretizzarsi segnandone anche il debutto commerciale.
5) Intelligenza artificiale sempre più svincolata dal cloud
Diversi produttori hanno iniziato a integrare nei rispettivi dispositivi mobili le cosiddette NPU (Neural Processing Unit): si tratta di chip ottimizzati per le elaborazioni legate alla gestione di reti neurali. A partire da quest’anno gli smartphone diventeranno sempre più proattivi riuscendo a comprendere in anticipo determinate situazioni e ricordando all’utente i compiti da svolgere sulla base dei suoi impegni e delle sue abitudini.
Se finora ci si era largamente appoggiati alle risorse computazionali basate sul cloud, le NPU sposteranno sempre più buona parte del funzionamento degli algoritmi di intelligenza artificiale sui dispositivi degli utenti finali.
Si potranno insomma ricevere indicazioni e aiuti, ad esempio da parte dell’assistente digitale, anche quando il dispositivo mobile fosse completamente offline (ad esempio modalità Aereo abilitata).
6) Amazon Go anche in Europa
Potrebbe essere il 2019 l’anno dello sbarco in Europa di Amazon Go, la catena di negozi fisici presso i quali si potranno acquistare prodotti senza passare per la cassa.
I primi store sono già stati inaugurati negli Stati Uniti ma il debutto europeo si fa sempre più vicino.
Per accedere agli store di Amazon Go basta infatti avvicinare il proprio smartphone con il codice QR identificativo e personale, mostrarlo al lettore così da ottenere il “via libera”. Da questo punto in avanti è possibile prelevare dagli scaffali qualunque prodotto ricevendo l’addebito all’uscita dal negozio. Senza mai metter mano al portafogli (si può addirittura fare a meno di portarlo con sé), senza fare la fila e senza mai dover passare per la cassa.
Amazon Go poggia il suo funzionamento sulla tecnologia di deep learning e computer vision che la società di Jeff Bezos ha sviluppato e che ha sino ad oggi evidenziato risultati davvero incoraggianti. Un insieme di videocamere riescono a seguire il cliente (non effettuando un riconoscimento facciale ma collegandolo comunque all’autenticazione effettuata all’ingresso) e rilevando tutti i prodotti che vengono ritirati dagli scaffali.
7) I primi smartphone pieghevoli
Uno smartphone dotato di un display di grandi dimensioni è sicuramente un ottimo strumento durante lo svolgimento delle proprie attività quotidiane. Allo stesso tempo, i dispositivi mobili con schermi dalla diagonale importante sono anche piuttosto difficili da maneggiare. È un po’ questa l’idea che ha spinto diversi produttori, Samsung, Huawei ed Apple in primis a sviluppare i nuovi smartphone pieghevoli.
Nel 2019 cominceranno a fare capolino prodotti di questo tipo anche se in una fase iniziale sono destinati a essere prodotti di nicchia.
A queste previsioni aggiungiamo la probabile nascita di nuovi servizi sul versante salute e assistenza sanitaria promosse dalle più grandi aziende IT (Amazon in testa); l’arrivo del nuovo tormentone Harry Potter: Wizards Unite – ancora una volta basato sulla realtà aumentata – con cui Niantic proverà a superare il successo planetario ottenuto con Pokémon Go; il sempre più ampio utilizzo di soluzioni cloud anche in ambito videoludico: Nvidia certificherà i router pronti per il cloud gaming.