Samsung ha appena confermato l’acquisizione di QD Vision, società statunitense impegnata nello sviluppo della tecnologia Quantum dot per display consumer. Segno evidente che Samsung desidera investire convintamente sulla tecnologia Quantum dot utilizzata sui pannelli LCD LED.
Battezzata Color IQ dai tecnici di QD Vision, la tecnologia Quantum dot si prefigge come obiettivo primario quello di migliorare la resa cromatica dei pannelli LCD LED proponendo una valida alternativa agli OLED, peraltro molto meno costosa.
La tecnologia Quantum dot permette di contare su una fedeltà cromatica senza paragoni (100% copertura NTSC) con le tinte che appaiono quindi molto più brillanti e aderenti al reale.
La retroilluminazione viene gestita mantenendo la luce blu dei display tradizionali ma viene rimosso il fosforo giallo che solitamente impedisce la generazione di colori primari saturi (rosso, verde e blu).
Al posto del fosforo giallo, Quantum dot utilizza delle nanoparticelle (da qui il suo appellativo), minuscoli cristalli che intervengono sul blu e permettono di ottenere una luce bianca pura.
Variando la dimensione della nanoparticella, si può modificare il colore della luce emessa generando così colori primari davvero saturi.
Stando a quanto dichiarato da QD Vision, la dimensione delle nanoparticelle utilizzate dall’azienda sarebbe pari a 0,1 nm.
Con l’acquisizione di QD Vision, quindi, Samsung dimostra di credere molto sulla tecnologia Quantum dot che già è stata adottata nei TV SUHD della società sudcoreana. Il pannello di un TV SUHD può generare ben 1 miliardo di colori contro i 16,7 milioni di un prodotto di tipo tradizionale, con un’esperienza visiva nettamente migliore.