Telecom Italia, che adesso opera nel mercato della telefonia fissa e mobile con il marchio TIM, ha pubblicato sul suo sito Wholesale un nuovo aggiornamento relativo alla copertura pianificata in fibra ottica e ADSL.
Queste informazioni vengono periodicamente adeguate pubblicando nuove versioni di alcuni fogli elettronici. Tali file, che possono essere aperti – ad esempio – con Excel, LibreOffice Calc od Office Online, consentono di stabilire – con largo anticipo – quando saranno coperte le varie centrali telefoniche presenti sul territorio italiano.
Non solo. Le informazioni pubblicate sul sito Wholesale di Telecom si rivelano molto utili per capire quando la fibra ottica sarà offerta in modalità FTTC o FTTH all’utenza in una determinata area geografica oppure quando una centrale raggiunta da connettività ADSL 7 Mbps sarà aggiornata a 20 Mbps.
Nel caso della fibra ottica FTTC (Fiber-to-the-Cabinet), i file Telecom consentono addirittura di stabilire fino a quali armadi stradali sarà portata la connessione in fibra.
I file da tenere d’occhio sono i seguenti:
– Copertura pianificata fibra ottica FTTC
– Copertura pianificata ADSL (Ethernet)
– Copertura pianificata ADSL (ATM)
Questo mese le novità non sono moltissime. Il maggior numero di nuove pianificazioni, sia per quanto riguarda la fibra ottica che ADSL, è stato previsto in estate. Nel file “NGA” (next generation access“), acronimo utilizzato per riferirsi alla rete a banda ultralarga di nuova generazione, realizzata in fibra ottica, sono infatti presenti solo variazioni della pianificazione (indicate in verde).
Per il momento, però, l’orizzonte temporale resta piuttosto limitato (fino a fine dicembre 2015) dal momento che Telecom ancora non offre alcuna indicazione per le prossime località raggiunta dalla fibra ottica nel corso del 2016.
Per quanto riguarda la copertura ADSL su rete Ethernet, una decina di nuove centrali saranno aggiornate o raggiunte con banda pari a 20 Mbps, offerta al cliente finale. Nel caso di ADSL, la copertura pianificata si spinge al mese di giugno 2016.
Le centrali che offrono il servizio ADSL su rete ATM (di solito non superano i 7 Mbps per singolo cliente) sono attualmente in corso di aggiornamento a 20 Mbps su rete Ethernet. Dal punto di vista dell’utente finale cambia poco se la connettività ADSL venga erogata su rete ATM o rete Ethernet. La differenza ha a che fare con l’utilizzo di un diverso DSLAM: gli Ethernet sono più recenti e garantiscono prestazioni leggermente migliori grazie ad un incapsulamento di protocollo in meno.
DSLAM (o MUX-ADSL) è l’acronimo di Digital Subscriber Line Access Multiplexer: sono dispositivi multiplatore di linea di accesso numerica che vengono installati nelle centrali telefoniche con l’obiettivo di fornire, alle utenze collegate, il servizio ADSL. I DSLAM raccolgono diversi canali di comunicazione provenienti dalle singole utenze (trasportati, di solito, mediante il classico doppino) raggruppandoli assieme in un canale di comunicazione di gerarchia superiore nella struttura della rete. Il MUX-ADSL o DSLAM si compone di diversi modem ADSL e ricopre una funzione di adattamento tra la rete di accesso e quella di trasporto (rete ATM o Ethernet).
Le centrali ADSL ATM, una volta aggiornate ad Ethernet, vengono via a via poste nello stato End-of-Sale (EOS) a conferma che il servizio ADSL sarà venduto esclusivamente su rete Ethernet.
Per conoscere quali centrali sono sature e quali servizi vengono offerti, suggeriamo di fare riferimento all’articolo Copertura ADSL e fibra ottica Telecom aggiornata ed, in particolare, al paragrafo Centrali ADSL sature ed eventuali ampliamenti.
È altamente probabile, stando il ridotto numero di aggiornamenti di ottobre, che il prossimo mese possano esserci diverse novità.