TeamViewer, popolare e apprezzato software per il supporto e il controllo remoto, giunge oggi alla sua dodicesima versione.
Dopo il rilascio di diverse versioni “beta” che si sono susseguite nelle scorse settimane, TeamViewer 12 è oggi scaricabile nella sua veste definitiva.
Con TeamViewer 12 si è voluto puntare molto sull'”usabilità” e sul miglioramento delle prestazioni. L’applicazione per il controllo remoto, infatti, è ora in grado di adattarsi meglio alle condizioni del sistema e della rete riuscendo, ove possibile, a trasferire i file circa 20 volte più rapidamente rispetto alla versione 11 (con una velocità di 200 MB/s) e a garantire un frame rate fino a 60 fps.
Di seguito tutte le principali novità di TeamViewer 12:
Controllo remoto reso il più semplice possibile
La prerogativa di TeamViewer è da sempre la sua semplicità d’uso combinata con l’ampio ventaglio di funzionalità che il software mette a disposizione e la “leggerezza” complessiva dell’applicazione.
Con TeamViever 12 il controllo remoto si fa ancora più immediato: come sempre, il programma può essere installato sul sistema oppure avviato in versione “portabile” al bisogno.
L’immediatezza nel controllo remoto si riverbera anche sulla possibilità – novità assoluta di TeamViewer 12 – di collegarsi da dispositivo mobile a dispositivo mobile.
La nuova piattaforma cross mobile-to-mobile per il controllo remoto e la condivisione dello schermo, infatti, supporta Android, iOS e Windows Phone consentendo la connessione a un dispositivo mobile ricorrendo a un altro device della stessa tipologia (dotato dello stesso sistema operativo o di un OS differente).
Con TeamViewer 12 giungono a maturazione diverse innovazioni introdotte con le precedenti versioni dell’applicazione: particolare attenzione, infatti, è stata riposta sullo sviluppo dell’interfaccia di amministrazione web che permette adesso di identificare facilmente tutte le connessioni in entrata e controllarle sulla console di gestione.
Un efficace sistema di gestione delle policy permette al personale IT di controllare (ed eventualmente modificare) rapidamente le regolazioni di un particolare dispositivo.
Controllo remoto senza “scatti”, alla qualità massima
TeamViewer 12 aumenta di venti volte le prestazioni durante il trasferimento dei file che, sempre se la connessione in uso sia in grado di garantire tali performance, permette adesso di arrivare fino a 200 MB/s.
L’ultima versione di quello che è ormai divenuto uno dei software per il controllo remoto per antonomasia, migliora in modo sostanziale anche il frame rate che può arrivare fino a 60 fps.
TeamViewer è in ogni caso in grado di adattarsi dinamicamente alle condizioni della rete e all’hardware utilizzato in modo da garantire la migliore esperienza di controllo remoto possibile.
Funzionalità aggiuntive
TeamViewer 12 porta con sé una serie di funzionalità aggiuntive alcune delle quali volte a migliorare il rapporto con la clientela.
Il software, infatti, è spesso utilizzato per offrire supporto remoto e risolvere i problemi rilevati dai clienti sui loro sistemi.
TeamViewer 12 consente adesso di lasciare una sorta di post-it sul sistema remoto, un messaggio per informare l’utente sulle modifiche operate.
Le versioni a pagamento del nuovo TeamViewer, poi, consentono una gestione migliore delle richieste di supporto (con la possibilità di delegarne la gestione all’interno del team) e di lavorare più velocemente grazie all’introduzione di scorciatoie per le attività di supporto remoto più comuni.
Grazie alla modalità silent roll-out, i tecnici aziendali possono effettuare il deployment rapido del modulo host di TeamViewer. In altre parole, le aziende che si trovano a gestire centinaia di sistemi, potranno distribuire il componente server di TeamViewer su molteplici macchine con la pressione di un solo pulsante.
TeamViewer vuole investire sull’Italia
TeamViewer sta ottenendo risultati incoraggianti: il mercato delle soluzioni per il controllo remoto è in crescita e l’azienda tedesca ha fatto segnare un importante incremento del fatturato già lo scorso anno (con un +16% stimato per il 2016).
Sebbene TeamViewer sia popolarissimo ed utilizzato, in versione completamente gratuita, sia dagli utenti privati che dalle aziende, nel nostro Paese il mercato ha ancora ampi margini di crescita.
TeamViewer ha in passato orgogliosamente fatto presente che il software di controllo remoto è quotidianamente usato dallo scienziato Stephen Hawking per collegarsi con il suo telescopio.
Sempre in ambito spaziale-scientifico, TeamViewer sarà a breve utilizzato anche nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) all’interno del progetto “Echo”, una serie di 12 esperimenti di ricerca condotti dalla Agenzia Spaziale francese CNES (Centro Nazionale D’Etudes Spatiales).
La missione spaziale è dotata di una macchina a ultrasuoni che sarà azionata a distanza dalla Terra, grazie all’utilizzo di una soluzione TeamViewer personalizzata e progettata in collaborazione con il centro di ricerca e sviluppo CNES CADMOS.
Giusto per rimarcare che l’applicazione è estremamente versatile e può essere impiegata a qualunque livello.
TeamViewer 12 può essere scaricato, in versione finale, facendo riferimento a questa scheda.