Nel caso in cui abbiate il dubbio che la memoria RAM possa essere responsabile di problemi evidenziatisi durante l’utilizzo del personal computer, Memtest86 e Memtest86+ si confermano come due ottimi strumenti per risalire alla cause.
La comparsa di schermate blu (BSoD; Blue Screen of Death) con messaggi di errore PAGE_FAULT_IN_NONPAGED_AREA
e PFN_LIST_CORRUPT
sono i sintomi di problemi correlati all’utilizzo di banchi di memoria RAM danneggiati. Va comunque tenuto presente come altri errori, meno esplicativi, possano comunque essere associati a problematiche relative alla memoria RAM. Altri segni che dovrebbero indurre ad effettuare un controllo con utilità quali Memtest86 e Memtest 86+ sono blocchi o riavvii inspiegabili del sistema in uso.
Memtest86 e Memtest86+ permettono di avviare dei test sulla memoria RAM così da rilevare eventuali problemi hardware (banchi danneggiati, errori di indirizzamento, problematiche legate alla cache). I due piccoli software si occupano infatti di scrivere in RAM lunghe sequenze di bit eseguendo molteplici prove differenti.
Memtest86 è stato sviluppato originariamente da Chris Brady mentre Memtest86+ da Samuel Demeulemeester. Per un certo periodo l’aggiornamento dei due prodotti si era drasticamente rallentato. Oggi i due software sono invece tornati ad essere attivamente seguiti dai rispettivi sviluppatori così come dalla comunità. Nel caso di entrambi viene infatti distribuito anche il codice sorgente e viene offerto il supporto per le CPU dual-core e quad-core più recenti.
La versione più recente di Memtest86+ supporta anche i sistemi Mac basati su processore Intel.
I test di memoria basati sull’utilizzo del BIOS sono infatti molto essenziali e accade di frequente che non rilevino problemi segnalati invece, correttamente, da utilità quali Memtest86 e Memtest86+.
Sia Memtest86 che Memtest86+ devono essere avviati prima del caricamento del sistema operativo, immediatamente dopo la fase di boot. E’ possibile, quindi, masterizzare su supporto CD l’immagine ISO che viene messa a disposizione sui rispettivi siti web ufficiali, servirsi di una chiavetta USB o di un floppy disk – per coloro che hanno ancora sul proprio computer un’unità di questo tipo -. Eseguendo Memtest86 o Memtest86+ prima dell’avvio del sistema operativo, si sarà certi che la procedura di analisi della memoria RAM non venga interrotta dalla comparsa di schermate blu (BSoD).
La scansione approfondita della memoria può richiedere diverse ore di lavoro: per questo motivo è bene lasciare in esecuzione Memtest86 o Memtest86+, ad esempio, durante le ore notturne.
Entrambe le utilità possono essere avviate da un CD ROM, un’unità USB o da un disco floppy di boot. Nel caso in cui si preferisca impiegare la versione delle utility inseribile su floppy disk (a patto che il sistema oggetto di controllo disponga ancora di un lettore di dischi floppy), è possibile scaricare l’apposito pacchetto compresso dai siti web ufficiali. Dopo aver estratto i file contenuti nell’archivio Zip si dovrà avviare la procedura d’installazione basata su riga di comando.
Nel caso in cui si desideri ricorrere al supporto CD ROM, sarà sufficiente masterizzare l’immagine ISO – prelevabile dai siti di Memtest86 e Memtest86+ – utilizzando un software come CDBurnerXP o Nero (bisognerà accertarsi di masterizzare la ISO come file di dati).
A questo punto, lasciando inserito il supporto di avvio prescelto e riavviando il sistema, verrà effettuato il boot ed eseguito automaticamente Memtest86 o Memtest86+. Ovviamente, è sempre bene verificare che nel BIOS sia impostata la corretta sequenza di avvio.
Nel caso in cui una delle due utilità dovesse rilevare degli errori, con buona probabilità, il problema dovrebbe riguardare la memoria RAM. Va comunque sottolineato come Memtest86 e Memtest86+ controllino anche il processore e la cache L1/L2. Il problema, quindi, potrebbe essere non strettamente collegato alla RAM. Tra i possibili problemi, potrebbero esserci impostazioni (timing e tensioni) aggressive che talvolta inducono le RAM a comportarsi come se fossero in qualche modo difettose.
Qualora le impostazioni a livello BIOS dovessero apparire corrette, sarebbe bene provare un singolo banco di RAM alla volta. Nulla esclude che più banchi siano affetti dallo stesso problema ma, solitamente, il “danno” è limitato ad un solo banco.
Sia Memtest86 che Memtest86+, appena avviati, provvedono ad effettuare un test complessivo della memoria RAM. Premendo il tasto “c” si può accedere al menù di controllo dell’utilità (si può ad esempio indicare una forbice di indirizzi per limitare eventualmente la procedura di scansione). Mediante la pressione del tasto ESC
si potrà riavviare il personal computer.
Il CD di emergenza Ultimate Boot CD (per maggiori informazioni, suggeriamo di fare riferimento a questo articolo) integra le utilità Memtest86 insieme con decine di altri software utili per diagnosticare problemi, recuperare file, effettuare backup – anche attraverso la rete locale -, lanciare operazioni di wiping dei dati e così via.