Connessioni ADSL più veloci grazie al nuovo standard G.fast recentemente approvato dall’ITU (International Telecommunication Union). I nuovi modem ADSL compatibili G.fast, infatti, potranno scambiare dati fino ad un massimo di 500 Mbps sia in downstream che in upstream.
L’adozione di G.fast da parte dei vari produttori di router-modem permetterà poi di risolvere anche il problema dell'”ultimo miglio” nel caso delle connessioni in fibra ottica. Nel caso dell’approccio FTTC (Copertura fibra ottica: quello che c’è da sapere), la fibra ottica viene portata fino all’armadio stradale, distante tipicamente intorno ai 300 metri dalle singole utenze da servire.
Il collegamento dall’armadio (cabinet) all’utenza da raggiungere è di solito realizzato utilizzando sempre i vecchi cablaggi in rame (doppino telefonico). G.fast aiuterà a rimuovere proprio questo collo di bottiglia.
Broadcom, una delle società più note che forniscono i chip montati sui dispositivi per le telecomunicazioni, ha annunciato di aver già abbracciato lo standard G.fast. L’azienda californiana ha infatti presentato i suoi primi chip DSL compatibili G.fast.
Portavoce di Broadcom hanno spiegato che i nuovi chip BCM65200/900, estremamente parsimoniosi in termini di consumi energetici, sono compatibili con gli apparati DSLAM (vedere Distanza dalla centrale ADSL: ecco come calcolarla) G.vector (riducono l’interferenza elettromagnetica tra linee adiacenti portando ad un significativo incremento del throughput), con le nuove architetture FTTdp (fiber-to-the-distribution-point) basate su G.fast e offrono retrocompatibilità con le tecnologie ADSL e VDSL esistenti.
Anche Alcatel-Lucent e British Telecom (BT) hanno confermato di essere al lavoro sui test di G.fast con la prima azienda che, qualche tempo fa, si è voluta spingere anche più avanti presentando XG-FAST (fino a 10 Gbps su reti in rame: Connessioni fino a 10 Gbps su doppino in rame: Alcatel-Lucent presenta XG-FAST).
Secondo i tecnici di BT, comunque, il throughput di G.fast scende rapidamente all’aumentare della distanza: l’azienda ha ottenuto un valore pari a 786 Mbps in downstream a 19 metri; 696 Mbps a 66 metri. Ecco perché G.fast è pensato per interconnettere il nodo di distribuzione stradale con il modem dell’utente su tratte non superiori a 250 metri.