Microsoft ha “inaugurato” la dashboard di Windows 11 che raccoglie i primi problemi riscontrati durante l’utilizzo del nuovo sistema operativo.
Tra le prime segnalazioni c’è la conferma dell’incompatibilità tra Windows 11 e Virtualbox.
Sui sistemi Windows 11 ove risultano contemporaneamente installate le soluzioni di virtualizzazione Microsoft Hyper-V, Windows Hypervisor e Virtualbox non è più possibile avviare le macchine virtuali perché la soluzione Oracle mostra il messaggio d’errore VERR_NEM_VM_CREATE_FAILED
.
Si tratta di un errore che gli utenti storici di Virtualbox conoscono bene e che veniva visualizzato anche in Windows 10 quando si decideva di installare anche Hyper-V sulla stessa macchina.
Come soluzione temporanea Microsoft ha attivato un blocco di compatibilità che impedisce l’aggiornamento a Windows 11 qualora sulla macchina dovesse essere rilevata la presenza di Virtualbox.
In presenza di Virtualbox sul PC in uso, infatti, viene esposto il messaggio “È necessario il tuo intervento. Il tuo PC richiede la versione più recente di questa app“.
Oracle sta lavorando a una patch correttiva per Virtualbox che sarà resa disponibile nel corso del mese di ottobre.
Nel frattempo, per aggiornare comunque a Windows 11, le soluzioni sono due: disattivare completamente Hyper-V e Windows Hypervisor dalla finestra Funzionalità di Windows (premere Windows+R
quindi digitare optionalfeatures
e togliere la spunta dalle caselle Hyper-V, Microsoft Defender Application Guard, Piattaforma macchina virtuale, Piattaforma Windows Hypervisor e Sandbox di Windows) oppure disinstallare temporaneamente Virtualbox.
Ricordiamo che Windows Hypervisor è utilizzata ad esempio per far funzionare Linux in ambiente Windows con WSL 2 mentre Application Guard e la sandbox di Windows si appoggiano loro stesse alla piattaforma Hyper-V.
Windows 11 in versione finale è comunque installabile su Virtualbox utilizzando l’espediente descritto nell’articolo con le indicazioni per installare Windows 11 su un PC non compatibile.