Con Intel Arc l’azienda guidata da Pat Gelsinger conferma il suo ritorno in grande stile nel mercato delle schede grafiche dedicate.
Non è una sorpresa perché sapevamo da anni che Intel stava lavorando per far sentire di nuovo la sua voce in questo specifico segmento di mercato anche se finora non abbiamo ancora visto una scheda performante come la tanto attesa Xe DG2. Abbiamo anche parlato di Xe HPG anche se fino ad oggi non c’era nulla di concreto.
Oggi Intel ha però presentato Arc (video di presentazione su YouTube), un marchio che riunirà hardware, software e servizi e che sarà “il contenitore” per Xe HPG ovvero la prima generazione dell’architettura destinata alle schede video dedicate sia in ambito desktop che mobile inteso come notebook. In vista, come confermato da Intel, ci sono già diverse generazioni: la prima ha nome in codice Alchemist (ex DG2), la seconda Battlemage, la terza Celestial e la quarta Druid.
Con questo lancio sotto il nuovo “cappello” Arc, Intel ha anche annunciato che le prime schede grafiche basate sull’architettura Alchemist arriveranno sul mercato nel primo trimestre del 2022 e ci sarà grande attenzione al settore gaming.
Cosa è lecito aspettarsi da Intel Arc? Difficile che le nuove schede possano ipotizzare con gli ultimi modelli nei cataloghi NVidia e AMD. Gli sforzi compiuti dai concorrenti di Intel in termini di ricerca e sviluppo sono frutto di anni di lavoro e investimenti economici.
Per Intel l’importante è gettare un seme iniziando a proporre prodotti contraddistinti da prezzi interessanti e capaci di competere più seriamente con le proposte di NVidia e AMD già nel medio termine.
Naturalmente con Intel Arc l’azienda di Santa Clara non parte da zero e possiamo aspettarci ad esempio il supporto per il ray tracing.
È invece meno chiaro se Intel Arc offrirà fin dall’inizio una tecnologia in grado di competere con NVidia DLSS e AMD Fidelity FX Super Resolution, due sviluppi proprietari che contribuiscono a migliorare sostanzialmente le prestazioni delle schede grafiche.
Una possibilità, anche se remota, è Intel abbia adottato una delle due anche se ciò sembra davvero molto improbabile.