Tra i migliori software per proteggere file e cartelle, anche sul cloud, c’è sicuramente Cryptomator.
Opensource, si tratta di un software multi-piattaforma disponibile per tutti i principali sistemi operativi: Windows, macOS, Linux, Android e iOS. Ciò significa che impostando una password sarà possibile accedere ai volumi cifrati non solo da desktop e notebook ma anche da tutti i propri dispositivi mobili.
Per aiutare gli sviluppatori a continuare con il miglioramento di Cryptomator, a fronte dell’utilizzo della versione per i device mobili viene richiesto un importo compreso tra 8,99 e 9,99 euro mentre sulle altre piattaforme può essere adoperata gratis o a fronte di un’offerta libera.
Durante la procedura d’installazione sui sistemi desktop e notebook è necessario autorizzare il caricamento del driver Dokan, una libreria distribuita sotto licenza LGPL e MIT che, tra le altre cose, permette di “montare” e “smontare” unità virtuali.
Scaricabile cliccando qui, tra i vantaggi di Cryptomator l’utilizzo dell’algoritmo crittografico AES a 256 bit, la protezione automatica della passphrase usata a protezione dei volumi cifrati con Scrypt, la possibilità – come accennato in precedenza – di creare archivi cifrati sia in locale che sui principali servizi cloud: è necessario che lo storage cloud sia “montato” e accessibile usando i vari client o mappando i server remoti come abbiamo visto di recente nell’articolo Backup locale, su cartelle di rete o sul cloud usando solo gli strumenti di Windows nel caso di Microsoft OneDrive.
Cryptomator è compatibile anche WebDAV e FUSE (macOS e Linux) oltre che con Dokany (Windows); supporta la creazione di unità cifrate multiple e propone un’interfaccia utente chiara, pulita e semplice da usare.
In Windows basta servirsi del pacchetto d’installazione fornito dagli sviluppatori mentre da finestra del terminale Linux è necessario digitare quanto segue:
sudo add-apt-repository ppa:sebastian-stenzel/cryptomator
sudo apt-get update
sudo apt-get install cryptomator -y
Come usare Cryptomator per proteggere file e cartelle con la crittografia in locale e sul cloud
Il primo passo da compiere consiste nel creare un nuovo volume cifrato (Vault) cliccando sul pulsante “+” quindi su Crea un nuovo vault.
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Usando la successiva finestra di dialogo bisognerà scegliere una locazione di memoria posta nel computer locale oppure nel servizio di storage cloud, automaticamente sincronizzata.
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Una volta inserita e verificata la password, bisognerà fare clic su Crea Vault: verrà richiesto di inserire la password del vault per poterlo aprire.
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Una volta sbloccato l’archivio cifrato, l’unità sarà automaticamente montata e il suo contenuto mostrato con il file manager del sistema operativo. Qui sarà possibile trascinare i file e le cartelle da inserire nel vault di Cryptomator.
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Nella finestra principale di Cryptomator si dovrebbe a questo punto vedere l’attività generata dal modulo di codifica e il numero di megabyte gestiti al secondo.
Non appena si sarà ultimato il lavoro, basterà cliccare su Blocca vault in basso a destra per fare in modo che venga nuovamente richiesto l’inserimento della password o passphrase scelta in precedenza.