Continua “la stretta” su Facebook dopo lo scandalo Cambridge Analytica (Facebook e Cambridge Analytica: come sono stati sottratti i dati degli utenti).
Questa volta è Mozilla che riporta alla luce un problema spesso contestato in passato a Facebook ovvero l’utilizzo dei pulsanti “Mi piace” o social plugin pubblicati sui siti web per raccogliere informazioni sulle abitudini e sugli interessi di ciascun iscritto al social network.
Visitando qualunque sito che contenga codice di Facebook (basta, appunto, il semplice pulsante “Mi piace”) il social network può usare il contenuto dei suoi cookie per “monitorare” le attività degli utenti e, in particolare, i siti web via a via visitati.
Si tratta di informazioni di grandissimo valore che evidentemente permettono al social network e agli inserzionisti di mostrare messaggi pubblicitari mirati e in linea con le preferenze di ogni iscritto.
Il comportamento è stato spesso censurato (Facebook traccia i non iscritti. 250mila euro di multa al giorno) ed è al centro delle eccezioni sollevate dagli uffici dei Garanti Privacy europei.
Mozilla ha presentato quest’oggi l’estensione Facebook Container: una volta installata in Firefox, essa non impedirà l’accesso a Facebook e il suo utilizzo ma isolerà il social network di Mark Zuckerberg dal resto dei siti web aperti con il browser web.
Facebook verrà sempre aperto in una scheda colorata di blu e separato “dal resto del mondo”. Cliccando su qualunque indirizzo non appartenente a Facebook, esso sarà caricato all’infuori del contenitore.
La ratio è evidente: così facendo Facebook non potrà più raccogliere informazioni sulla navigazione online degli utenti.
Per scaricare e installare la nuova estensione di Mozilla, basta aprire Firefox e fare riferimento a questa pagina.